In un importante passaggio oggi, l’industria alimentare italiana ha raggiunto un accordo storico sull’intesa anti-inflazione con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare, ha espresso entusiasmo: «Federalimentare è molto soddisfatta dell’intesa raggiunta con il Ministro Urso». Ha quindi elogiato il dialogo costante tra le parti durante l’estate, sottolineando che questo ha permesso all’industria alimentare di aderire al trimestre anti-inflazione attraverso una lettera di intenti specifica.
Responsabilità verso il Governo e i consumatori
Mascarino ha enfatizzato il senso di responsabilità dell’industria alimentare nei confronti del Governo e dei consumatori. Nonostante l’industria abbia dovuto affrontare un aumento significativo dei costi delle materie prime, degli imballaggi e dell’energia, ha scelto di non trasferire questi costi ai consumatori finali. Mascarino ha dichiarato: «In noi è prevalso il senso di responsabilità e di tutela verso gli italiani e le famiglie in difficoltà».
Industria alimentare, diminuito il margine lordo
Un punto di riferimento significativo è stato il margine lordo dell’industria alimentare italiana, che è diminuito notevolmente. Secondo un’analisi del Centro Studi di Confindustria, il margine lordo è passato dal 10,3% medio nel 2019 al 5,7% nel 2022. Questo dato evidenzia il notevole sforzo delle imprese nel gestire internamente una parte sostanziale dei costi aggiuntivi dovuti all’inflazione, senza impattare sui consumatori finali.
Mascarino ha concluso la sua dichiarazione esprimendo apprezzamento per il Ministro Urso e il suo impegno costante nel dialogo collaborativo con l’industria alimentare. Ha affermato: «Ribadiamo la piena e totale soddisfazione sull’intesa odierna e ringraziamo ancora il Ministro Urso per avere proseguito un costante e collaborativo dialogo con l’industria che ha portato oggi al buon esito dell’accordo».