Nelle aziende del settore energia che hanno ottenuto la certificazione per la parità di genere ci sono più donne nelle posizioni di leadership, pari al 34%, rispetto al 15% della media globale dell’industria.

È questa l’immagine scattata da EDGE Empower, soluzione SaaS integrata per la diversità, l’equità e l’inclusione (DE&I), che ha paragonato i dati sulla rappresentanza delle donne rilevati nelle aziende del comparto energetico che hanno ottenuto la certificazione EDGE con quelli della media globale del settore. 

I dati IEA: più virtuose le aziende certificate

Nell’industria dell’energia, le aziende certificate sono più virtuose anche per l’occupazione femminile a tutti i livelli dell’organizzazione: secondo quanto rilevato dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) in un rapporto condotto in collaborazione con l’OCSE, il 22% della forza lavoro delle aziende energetiche è composta da donne, una media inferiore se paragonata al 31% rilevato nelle imprese certificate EDGE. Le certificate vantano anche una maggiore presenza di donne con ruoli non esecutivi nel consiglio di amministrazione, con una media del 38% rispetto al 15,9% della stima globale di IEA.

“Le organizzazioni che ottengono la certificazione EDGE considerano la Diversity, Equity & Inclusion come un obiettivo strategico aziendale, ed è proprio grazie all’impegno che dedicano per rendere la loro realtà più inclusiva che riescono a ottenere dei risultati migliori in termini di equilibrio di genere” ha dichiarato Simona Scarpaleggia, Board Member di EDGE Strategy. “Questo aspetto non dovrebbe essere secondario, dato che, secondo i dati dello S&P 500, le aziende che hanno più donne manager rispetto alla media hanno registrato un rendimento del capitale superiore del 30%. Per questo sosteniamo l’adozione di misure quali politiche inclusive di promozione e di assunzione insieme a programmi di mentorship sia per uomini che per donne, perché, se accompagnate a strumenti che ne misurino l’efficacia, possono contribuire ad aumentare il numero di donne in posizioni di leadership e diminuire il divario di genere sul luogo di lavoro ”.

Obiettivo: ridurre il gender gap

A livello europeo, le aziende certificate EDGE che operano nel settore dell’energia contano il 35% di donne in posizioni di Top Management, il 38%  in ruoli non esecutivi nei CdA e hanno un’occupazione femminile a tutti i livelli dell’organizzazione pari al 27%.

“La strada per raggiungere la parità di genere è però ancora lunga” ha continuato Scarpaleggia. “Per migliorare ulteriormente l’inclusione nell’industria dell’energia è fondamentale promuovere le competenze STEM, incentivando le giovani ragazze a intraprendere percorsi di studio in questo ambito, e favorire strumenti di analisi, come la certificazione di parità di genere, che vadano a identificare le aree in cui sono necessari degli interventi mirati, volti a ridurre il gender gap all’interno dell’azienda”.