Con circa 35 milioni di appassionati, di cui 15,5 milioni di praticanti abituali, lo Sport System è un settore di primaria importanza per l’economia e la società italiana. Nel 20191, prima dell’emergenza Covid, lo sport ha generato ricavi per 95,9 miliardi di euro, con un’incidenza sul Pil italiano del 3,6%, dando lavoro a circa 389 mila persone. È quanto emerge dal primo Osservatorio sullo Sport System realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis.
Quanto vale lo sport in Italia
Nel 2019, considerato come anno medio di riferimento1, lo Sport System italiano ha generato ricavi per 95,9 miliardi, con un’incidenza sul Pil nazionale del 3,6%. La principale componente del settore è rappresentata dagli operatori “core”, ovvero le associazioni e le società sportive dilettantistiche e professionistiche, gli enti di promozione sportiva, le federazioni e le società di gestione degli impianti. Si tratta complessivamente di oltre 74.000 realtà che nel 2019 davano lavoro a 228.000 persone generando ricavi per 46,4 miliardi (il 48% di tutto lo Sport System, l’1,65% del Pil italiano). Rilevante anche il contributo allo Sport System degli operatori che si muovono “a valle” della filiera, ovvero le società del settore media per quanto concerne i ricavi generati attraverso i contenuti dedicati allo sport, il settore delle scommesse sportive, i servizi collegati alla fruizione degli eventi sportivi (trasporti, hospitality, ristorazione, shopping). Nell’anno di riferimento il valore di questo comparto è stato di 22,6 miliardi (il 23% dello Sport System italiano, lo 0,89% del Pil nazionale).
Nella rilevazione compiuta dall’Osservatorio sullo Sport System di Banca Ifis figurano anche le aziende che operano “a monte” della filiera. In questo settore rientrano i produttori di abbigliamento, attrezzature e veicoli sportivi. Si tratta di circa 10.000 aziende e 161.000 addetti che nel 2019 hanno generato un fatturato di 17,3 miliardi (il 18% dei ricavi dello Sport System italiano, lo 0,47% del Pil).
I benefici sociali generati dallo sport
La quarta componente dello Sport System mappata dall’Osservatorio è rappresentata infine dal valore indiretto generato dallo sport per l’economia e la società italiana. Nel 2019 lo sport italiano ha prodotto esternalità positive per quasi 10,1 miliardi. Di questi circa 5,3 miliardi rappresentano il risparmio per il Sistema sanitario nazionale delle spese per la cura di alcune patologie (infarto e disturbi coronarici, cancro al seno, tumore del colon-retto, diabete di tipo 2, ecc). Complessivamente le esternalità rappresentano l’11% del valore generato dello Sport System con un’incidenza sul Pil italiano dello 0,56%.
1Il periodo straordinario che lo sport ha affrontato nel biennio 2020-2021 costringe a valutare in modo differente il trend storico per tener conto dei vincoli e delle restrizioni che la pandemia ha imposto. Per questo motivo questa edizione dell’Osservatorio presenta i dati articolati su due periodi temporali: 2019 considerato quale anno medio di riferimento e 2020 e 2021 per misurare l’impatto del periodo di crisi e la ripresa.
2020: l’impatto del Covid sullo Sport System italiano
Nel 2020 le misure di contenimento della pandemia hanno determinato una flessione dei ricavi e degli occupati. Il comparto più colpito in termini assoluti è stato quello delle associazioni e delle società sportive, che hanno visto il proprio fatturato passare dai 40,2 miliardi del 2019 ai 32,5 miliardi del 2020, con un calo di 7,7 miliardi (-19%). Flessione che ha avuto ripercussioni importanti anche sul numero degli occupati scesi di 30.000 unità (dai 189 mila del 2019 ai 159 mila del 2020). Rilevante la contrazione della spesa legata agli eventi sportivi, sospesi nel mese di marzo 2020 e ripartiti, ma solo a porte chiuse, nel giugno successivo.