Mai pensato a un “piano B”? È a portata di mano, dai paesi extra Ue ai Caraibi: nel mercato dei doppi passaporti c’è solo l’imbarazzo della scelta. E non occorre neppure essere dei nababbi
Si scrive “doppia cittadinanza”, si legge “uscita d’emergenza”. Perché averla è un po’ come tenere il piede in due scarpe: si fa sempre in tempo a scegliere quella più comoda. Non è sconveniente (anzi) e neppure vietato: è dal 16 agosto 1992 (data di entrata in vigore della legge n. 91/92) che l’acquisto di una cittadinanza straniera non determina più la perdita automatica della cittadinanza italiana... Salvo complicazioni, ovvero accordi internazionali che non consentono il doppio passaporto. E poi una...
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