Oggi, 28 luglio 2022, è l’Overshoot day, ovvero il giorno in cui in cui la Terra ha esaurito le proprie risorse annuali. A darne notizia è il Global footprint network (Gfn), organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale che ha anche sottolineato come quest’anno la data nefasta sia caduta un giorno prima rispetto al 2021. Per l’Italia, in realtà, l’Overshoot day è stato molto prima, il 15 maggio, con tempistiche che preoccupano e che richiedono quanto mai un intervento strutturale da parte dei nostri governati.
Overshoot day, la Terra ha esaurito le risorse del 2022
Con Overshoot day si intende, più nello specifico, il “giorno in cui il nostro consumo di natura raggiunge tutte le potenzialità biologiche e riproduttive di cui le terre fertili presenti sul pianeta sono capaci per l’anno in corso”. Il fatto che anche nel 2022 tale data si sia stata anticipata indica che il comportamento adottato dall’uomo nei confronti del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità è ancora fortemente sbagliato.
C’è una situazione di forte squilibrio ambientale data dal fatto che le terra fertile presente sul pianeta è di 12 miliardi di ettari, ma i consumi complessivi richiedono ogni anno 22 miliardi, ovvero l’83% in più. Secondo il Global footprint network (Gfn), la popolazione mondiale consuma circa 1,75 pianeti all’anno, con la cifra che potrebbe salire a 2 entro la fine del 2030.
In Italia, come detto, l’Overshoot Day è scattato molto prima, lo scorso 15 maggio, e per il National footprint and biocapacity accounts il nostro Paese avrebbe bisogno di 5,3 Italie in base all’attuale sfruttamento delle risorse naturali. Si tratta di un dato molto alto e preoccupante, secondo solo a quello del Giappone. Nel mondo, per fortuna, non mancano però dei casi virtuosi, ovvero Paesi nei quali il giorno della fine delle risorse scatterà molto più avanti nel tempo. Si tratta dell’Ecuador, dove la data è fissata al 6 dicembre, della Giamaica, 20 dicembre.