BRUNO BEARZI FIGISC CONFCOMMERCIO

«Profonda delusione rispetto alla presentazione dell’emendamento del Governo presso la X° Commissione che ribadisce e peggiora quanto già scritto nel decreto “Trasparenza”». E’ il commento del Presidente di Figisc Confcommercio Bruno Bearzi.

«Com’è possibile che il Governo non sappia valutare in modo logico, quanto hanno ribadito Antitrust, esperti di settore, ed Associazioni di Categoria rispetto all’obbligo della cartellonistica sul prezzo medio, che risulta inutile per la trasparenza, anzi rischierebbe di portare aumenti del prezzo a danno dei consumatori. Di fatto continua l’atteggiamento “punitivo” nei confronti della nostra categoria su cui graverebbero ulteriori oneri e sanzioni» commenta duro Bearzi.

«Fin dal primo incontro a Palazzo Chigi con i Ministri Giorgetti e Urso ed il Sottosegretario Mantovano, – spiega ancora il presidente Figisc – era stato dichiarato che i controlli e le sanzioni sarebbero stati orientati verso le cosiddette zone “grigie”: i circa 1700 impianti che non si sono mai iscritti all’Osservatorio Prezzi e non hanno mai trasmesso i prezzi, come invece fanno la stragrande maggioranza dei gestori, che in questo periodo si vedono invece investiti da una pressante azione di controllo da parte di ben ben 660 pattuglie della GdF. Invece – conclude Bearzi – nell’emendamento in oggetto non c’è traccia di controlli rispetto a quella parte della filiera che continua a fare i propri comodi».