di Alessandro Faldoni
Ci sono 20 milioni di euro a disposizione delle startup: li mette a disposizione Grownnectia (www.grownnectia.com) attraverso la call StartappiAmo, e guiderà, appunto, investimenti fino a 20 milioni di euro in nuove startup digitali nei prossimi cinque anni. Si tratta di 4 milioni l’anno in arrivo da un mix di fondi pubblici e privati, che – ogni 12 mesi – andranno a sostegno di almeno 120 nuove aziende selezionate, purché siano in fase pre-seed. Il progetto è attualmente in fase pilota, ma già nel primo mese di vita ha selezionato 10 startup per un co-investimento totale di oltre 400.000 mila euro.
«La call è rivolta principalmente a startup in fase pre-seed e i progetti su cui puntiamo maggiormente sono quelli che prevedono la realizzazione di piattaforme digitali in ambito proptech, fintech, foodtech e green economy», spiega a Economy Massimo Ciaglia, amministratore delegato di Grownnectia. «Siamo particolarmente interessati all’utilizzo di tecnologie abilitanti come AI e blockchain. Riguardo i founder puntiamo a premiare i talenti indipendentemente dalla nazionalità, dall’area geografica e dall’età».
Ma come funziona la call StartappiAmo di Grownnectia? Parte tutto dai bandi pubblici già disponibili e a sostegno dell’imprenditorialità, che mettono sul tavolo risorse provvidenziali che spesso gli aspiranti imprenditori non conoscono. «Il solo il Pnrr ha previsto un’allocazione di circa 191 miliardi di euro, ma purtroppo c’è ancora molta disinformazione», continua Ciaglia. E aggiunge: «Inoltre, la partecipazione ai bandi è complessa e non alla portata di tutti. Noi mettiamo a disposizione tutto il know how necessario per trasformare un’idea in una startup e portarla fino al mercato. Questo significa: fornire il supporto necessario per presentare la domanda di accesso ai fondi pubblici, finanziare con nostre risorse il 20% dell’intero progetto, sviluppare tutte le piattaforme tecnologiche, supportare la startup attraverso i nostri programmi di incubazione e accelerazione, fino a mettere a punto tutte quelle attività di marketing e comunicazione necessarie per l’ingresso sul mercato».
Così, la call di Grownnectia prima selezionerà i progetti digitali più promettenti e poi affiancerà ad essi – gratuitamente – un team di specialisti per rispondere al bando pubblico più adeguato, così da ottenere finanziamenti agevolati o soldi a fondo perduto. Il tutto per un valore minimo di 50mila euro. Dopodiché sempre Grownnectia investirà una cifra pari al 20% dei soldi pubblici ottenuti, entrando all’interno del capitale sociale oppure offrendo uno sconto di pari valore sui servizi offerti dell’acceleratore. A questo punto, la startup entrerà nel programma di accelerazione, della durata di 6/12 mesi, che si chiama Pay4Growth, con l’obiettivo di lanciare una prima versione del prodotto o servizio. L’intero percorso di accelerazione sarà pagato in quota parte con i fondi pubblici ottenuti. Finita la fase di accelerazione e preparato il prototipo funzionante (quello che viene chiamato Mvp, cioè Minimun Viable Product), Grownnectia si impegna a far incontrare le startup con la propria community di investitori e fondi, durante pitch day dedicati.
Il percorso Pay4Growth è già stato intrapreso con successo da oltre 300 startup e ha portato sul mercato diverse realtà come WeShort, startup sui cortometraggi che ha raccolto 1 milione di euro in meno di 18 mesi, Squp, startup che produce un gustoso gelato ipocalorico entrato nella grande distribuzione e MioMeal, che produce box di piatti pronti healthy, vegani e gluten free.