Nubank, poche perdite oggi e molte chanche domani
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Che ci fa il famoso Warren Buffett vicino alla popstar e influencer brasiliana Anitta nel board di Nubank, Una banca brasiliana che attualmente ha i conti in rosso (42 milioni), ma che fa una Ipo record di cinquanta miliardi di dollari a Wall Streeet? Se lo chiede nella sua newsletter l’Istituto di Antropologia della Finanza animato da Paolo Alazraki. Nubank è una banca fondata solo otto anni fa, ma che ha già quaranta milioni di clienti; una banca digitale che con questa capitalizzazione supererà il colosso brasiliano Itau Unibanco (che capitalizza “soltanto” quaranta miliardi di dollari).
La banca non ha mai chiuso un anno con il bilancio in utile, questo del 2021 forse sarà il primo.
Ma, come al solito, in finanza contano le aspettative, ed esse sono rosee proprio grazie alla buona gestione e alla grande digitalizzazione; quindi pochi costi fissi per ammini- strare quaranta milioni di clienti. E altrettante carte di credito.
Il genio che la ha fondata è il giovane finanziere colombiano David Veldez, che all’epoca aveva solo trentuno anni e che oggi secondo Forbes ha un patrimonio di 5,3 miliardi di dollari. La sua banca ha sede a San Paolo, ma con attività ormai consolidate anche in Colombia, Venezuela, Argentina e Messico.
Uno dei suoi segreti è stato quello di cominciare ad offrire ai potenziali nuovi clienti le carte di credito a zero spese gestite da una App per dispositivi mobili (in quei paesi questo sistema di pagamento era solo al 20% contro il 70% in Usa); poi il conto cor- rente digitale gratuito, fino ad arrivare all’offerta completa di tutti i servizi finanziari. Certo la pandemia ha contribuito allo sviluppo di questo sistema di banca, ma si sa la fortuna aiuta gli audaci e gli innovatori (soprattutto, come vedremo, quando si sanno scegliere soci importanti per svilupparsi).
Innovativi anche altri aspetti del suo marketing, soprattutto per conquistare i clienti giovani e di età media: l’aver inserito nel suo CdA la popstar e influencer Anitta (cinquantaquattro milioni di follower!); il suo spirito, che ha applicato al marketing. E da un punto di vista “tecnico” commissioni bassissime sui servizi bancari.
Della Valle, qui in Italia, ha fatto la stessa operazione con la Ferragni, e dal giorno di questo annuncio le azioni della sua società hanno fatto un balzo in borsa di più del 10%; cioè, in termini di capitalizzazione, quasi cento milioni!
Naturalmente queste mosse hanno scatenato delle polemiche che non hanno fatto al- tro che rendere sempre più conosciuta questa nuova banca.
La riprova del successo che avrà questa Ipo che rappresenta una delle più importanti di quest’anno, è il parterre prestigioso del consorzio di collocamento: Morgan Stanley, Goldman Sachs, Citigroup e Ubs. Alcuni soci di Veldez sono: i cinesi di Trencent, il fondo sovrano di Singapore GIC e soprattutto la Berkshire Hataway di Warren Buffett, che ha investito ben cinquecento milioni di dollari nello scorso mese di giugno.
In conclusione, questa operazione dimostra che quando ci sono intuizione e coraggio innovativo anche in un settore “tradizionale” come quello bancario, tecniche di mar- keting moderne (dai servizi gratuiti alle popstar in CdA). il successo arriva. Soprattutto i grandi investitori sanno ben valutare più che il presente (la banca era in perdita), il futuro.
Warren Buffett insegna!