Ci siamo: la gallina dalle uova d’oro della Rete, il fuoriclasse del video on demand – insomma: Netflix! – ha fatto un uovo di stagno. Netflix ha annunciato risultati trimestrali peggiori del previsto per il secondo trimestre e ha fatto capire di voersi concentrare su nuovi sviluppi per mantenere gli impegni presi col mercato per la crescita permanente dei suoi risultati.
Il fatto è che Netflix non è solo in competizione con gli streamer rivali come Amazon Prime Video o Disney+ ma con tutto ciò che attira potenziali spettatori. E’ come se il cittadini medio si trovasse ogni giorno davanti a offerte d’intrattenimento pressochè infinite. E allora? Allora, questo potrebbe essere il motivo per cui il gigante dello streaming ha fatto alcune grandi assunzioni nello spazio del podcasting, e perché la società sta cercando di lanciare un servizio di videogiochi nel prossimo anno. E dal momento che può semplicemente raggruppare tutti questi servizi insieme, questo dovrebbe aiutarla a rispondere all’annosa domanda degli investitori su quanti servizi in abbonamento i clienti hanno bisogno: Netflix è grande e forte, quindi può crescere diversificando.
Intanto aveva avvisato gli investitori che avrebbe aggiunto solo 1 milione di nuovi abbonati in questo trimestre e invece ne ha registrato 1,5 milioni, ma il suo profitto è stato inferiore alle stime, e anche le sue previsioni per questo trimestre non erano promettenti. Netflix ha ammesso che in totale aggiungerà solo 3,5 milioni di abbonati contro i 5,9 milioni previsti dagli analisti. E dal momento che quel numero è un proxy per il reddito futuro, è meglio che inizi a sfornare qualche contenuto imperdibile – e velocemente anche.
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