Birra Peroni promuove la natalità con l’introduzione di una nuova policy sui congedi parentali. L’obiettivo è quello di favorire una più corretta redistribuzione dei carichi familiari nella cura di una figlia o di un figlio con pari opportunità per i genitori intenzionali o di fatto, a prescindere dal genere, dallo stato civile e dall’orientamento sessuale.
Una “parental policy” per favorire la natalità
A partire da questo mese, all’interno dell’azienda produttrice di birra, sarà possibile usufruire di: 22 giorni di congedo di paternità (10 giorni aggiuntivi di congedo da sommare a quanto già previsto per legge); 22 giorni di congedo per i genitori intenzionali o di fatto, così da assicurare un congedo dalla durata uguale. In entrambe le situazioni, le giornate saranno fruibili entro il primo anno di vita della figlia o del figlio, con un’indennità pari al 100% dello stipendio, anche nel caso in cui non sia continuativo.
Birra Peroni mette al centro i bambini
Inoltre, sarà possibile usufruire dello smart working (fino all’80%) per tutti i neo-genitori fino ai 3 anni della figlia o del figlio; un percorso di mentoring dedicato a tutte le neo-mamme e i neo-papà per favorire il rientro in azienda per aiutarli a conciliare la vita professionale con quella lavorativa.
Favorire pari opportunità ai neo-genitori
“Questa parental policy rappresenta un ulteriore e fondamentale passo nelle nostre politiche di DE&I che lavora su molteplici livelli” racconta Gianluca di Gioia, Direttore Risorse Umane di Birra Peroni. “Nell’introdurre queste novità abbiamo ritenuto importante riconoscere pari opportunità a tutti i genitori intenzionali o di fatto, perché crediamo che per una vera inclusione sia necessaria equità e continueremo a lavorare in questa direzione.”
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