Sono green, low-cost e hanno a bordo tutti i comfort, dal wi–fi a una toilette accogliente passando per una library elettronica consultabile gratuitamente. Insomma, se l’aereo inquina e costa troppo e l’auto o i treni ad alta velocità non corrispondono appieno alle vostre preferenze di viaggio, la nuova soluzione è un ritorno al passato: quella dei cari, vecchi pullman.
Pullman “first class luxury”, parola di NYT
Ma se pensate alla corriera dei romanzi d’appendice o agli autobus da gita scolastica – lasciatevelo dire – siete fuori strada. Il pullman di ultima generazione, come detto, è hi–tech, sostenibile e dotato di servizi impensabili come sedili ripiegabili in un letto e dotati di cuscino e coperta di peluche. La tendenza, manco a dirlo, arriva dagli Stati Uniti e a certificarne le potenzialità d’impatto sui trasporti leisure ci ha pensato una fonte autorevolissima come il New York Times con un articolo significativamente titolato “Addio aerei, treni e automobili. Benvenuti, autobus di lusso?”.
Il pezzo racconta ad esempio di Napaway, una compagnia che consente di viaggiare di notte comodamente, su bus da 18 passeggeri, con sedute che si trasformano in letti. Da giugno scorso la società porta i passeggeri fra Nashville e Washington: 11 ore su un bus che la testata newyorchese definisce appunto “di lusso”.
Autobus low-cost ma negli USA non chiamateli così
Un lusso sostenibile però, dal momento che le spese sono notevolmente ridotte, come testimonia Mr. John Rosenberg, l’uomo intervistato dal NYT. «Il mese scorso avevo trovato un volo last minute a 200 dollari da Washington a Nashville per vedere i Pearl Jam. Ma i voli di ritorno costavano 600 dollari e non c’era un modo semplice per prendere il treno – ha raccontato Rosenberg – così ho iniziato a cercare autobus online e mi sono imbattuto in Napaway, un’azienda che prometteva sistemazioni premium per la notte su un autobus da 18 passeggeri con sedili trasformabili in letto».
Ma Napaway non è l’unica società ad aver fiutato il business. Come spiega il New York Times, sullo stesso mercato operano anche Red Coach, Vonlane e The Jet: «pullman con sedute reclinabili, connessione wi-fi ad alta velocità, prezzi competitivi. Non trovi la parola bus sulle loro pubblicità, ma la vendono come un’esperienza first–class luxury»
E le compagnie adesso sperano che sempre più viaggiatori americani sposino il concetto ibrido di vagone letto–pullman di lusso.
Dai Lirosi di ieri agli Itabus e Flixbus di oggi
Se come spessissimo succede, il fenomeno, da Oltreoceano finirà presto per sbarcare in Europa, nel vecchio Continente troverà un terreno già fertile. In Italia, ad esempio, quella del pullman low-cost per gli spostamenti interni è un’opzione praticata da decenni. E se una trentina d’anni fa a cominciare, collegando via gomma le regioni del Sud con Roma e Milano, furono aziende pioniere come Lirosi e Semeraro, oggi sono il new comer Itabus e altre realtà come Flixbus a spingono forte in questa direzione, dopo aver innovato il settore.
Itabus, ad esempio, è il vettore che già offre connessione wi-fi e toilette a bordo, i servizi più apprezzati nel mercato Usa ma che anche gli italiani non disdegnano. Nata a metà 2021, la nuova compagnia a lunga percorrenza fondata da Flavio Cattaneo (che vanta fra gli azionisti anche Luca Cordero di Montezemolo), ha già raggiunto non a caso 2 milioni di viaggiatori e opera ormai in tutta Italia con più di 800 tratte.
Linea 4G e trasporto condiviso, la Gen Z dice pullman
La connessione 4-5G pare sia una delle chiavi del successo: dalla partenza dei servizi ad oggi, sono infatti più di 240 i terabyte utilizzati dai viaggiatori, per una media di circa 13 TB al mese. Una linea stabile ed affidabile evidentemente, se si considera la tipologia di contenuti scaricati dagli utenti in viaggio: primeggiano, infatti, i servizi di streaming (che senza una buona connessione non sarebbero fruibili) utilizzati dal 27% dei passeggeri, seguiti dai social network (più del 14%).
Un’attrazione specie per i più giovani, pubblico prediletto della compagnia: gli under 30 si attestano oltre il 40% della clientela (più del 65% è under 45). Non a caso, gli studi e le indagini di mercato dicono che Millenials e Generazione Z prediligono gli spostamenti condivisi: 4 su 10 optano per simili soluzioni e per circa il 25% di loro il primo motivo di questa scelta è il rispetto dell’ambiente.
Innovazione e mobilità green, gli investimenti crescono
E poi c’è anche chi cerca semplicemente comodità e praticità. Così come negli USA, anche in Italia un viaggio attraverso la penisola può durare ore. E Itabus proprio per questo ha predisposto i servizi notturni, che consentono di arrivare a destinazione nella prima mattina. Con i suoi bus bipiano (prodotti da MAN) ci sono sedute reclinabili che diventano dei veri “letti”, per sfruttare la notte in viaggio, dormire ed essere pronti il giorno seguente per i propri impegni.
Esattamente quello che succede in America, con le compagnie che hanno adottato questo modello. E la tendenza a optare per spostamenti su gomma, su pullman di nuova generazione, green e hi-tech si sta allargando in tutto il mondo. Ecco perchè le compagnie di pullman stanno investendo in innovazione e sostenibilità, riducendo gli impatti sull’ambiente attraverso soluzioni di trasporto condiviso.