Trovato l’accordo definitivo sul Mes. Lo ha annunciato il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno prima della riunione odierna in videoconferenza. Dunque, via libera a presiti a tassi d’interesse contenuti (si parla dello 0,1% annuo o poco più) per le spese sanitarie dirette e indirette. Le buone notizie sono due: la prima è la bassissima condizionalità, come richiesto da Italia, Francia e Spagna. È la sconfitta dell’Olanda, che pretendeva limitazioni e stretta vigilanza. La seconda è che l’accordo è stato trovato su un’interpretazione estremamente ampia delle spese sanitarie, dunque non solo le più stringenti e immediate. La linea di credito varrà fino alla fine del 2021 ma potrà essere rinnovata.
“Tutti gli Stati della zona euro sono idonei a chiedere” il Mes, aveva dichiarato ieri il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, “potranno prendere il 2% del loro Pil, scadenze e interessi saranno molto favorevoli, e la sorveglianza sarà semplificata. L’obiettivo principale di oggi è trovare un accordo”, in modo che “possa essere formalmente adottato la prossima settimana dal board dei governatori del Mes”.
La nuova di linea di credito del Mes, dopo l’accordo di oggi, all’Eurogruppo, “sarà pienamente operativa a partire da metà maggio”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno. “Tutti potranno prendere prestiti fino al 2% del Pil, a condizioni molto favorevoli e con lunghe scadenze. Questo coprirà i costi sanitari diretti e indiretti, che sono lievitati”, ha aggiunto.