Gli italiani sarebbero anche disponibili a mangiare carne sintetica, molto meno gli insetti invece. E’ la fotografia dei gusti in tavola che risulta dal Rapporto Italia Eurispes 2023.  

Carne sintetica, Italia diffidente ma non del tutto

Un italiano su quattro mangerebbe la carne sintetica, sostiene il Rapporto: il 73,6% degli intervistati propende per il no, più precisamente, il 36,8% dichiara di essere sicuro che non mangerebbe carne sintetica e, in egual misura, il 36,8% dichiara che probabilmente non lo farebbe, il 26,4% pensa invece che probabilmente (22%) e sicuramente (4,4%) la mangerebbe.

I gusti sono anche legati agli aspetti anagrafici: più curiosi e aperti in questo senso sono infatti i giovanissimi (18-24 anni) più disponibili a mangiare carne sintetica (32,5%). L’indagine è stata posta rispetto alla disposizione a modificare le proprie abitudini alimentari a favore di una maggiore sostenibilità ambientale e per evitare l’abbattimento di animali.

Mangiare insetti, in Italia pochi se la sentirebbero

La propensione degli italiani a non assaggiare prodotti alimentari a base di insetti arriva invece all’82,5%. C’è chi dice no secco e c’è chi si professa “poco propenso”. Sempre nel Rapporto Italia 2023 dell’Eurispes il restante 17,5% del campione si divide fra chi sarebbe abbastanza disposto ad assaggiarli (13,8%) e chi molto (solo il 3,7%).

Anche sugli insetti, i giovani sono più possibilisti. I 18-24enni si dichiarano nel 17,8% dei casi abbastanza disposti ad assaggiare gli insetti e i 25-34enni sarebbero molto curiosi di assaggiarli nel 5,2% dei casi. Gli uomini appaiono più disposti, rispetto alle donne, ad assaggiare insetti: queste ultime rispondono molto più spesso che non li assaggerebbero per nulla (48,8% contro 40,6%).

Quanto alle farine a base di insetti i risultati dell’indagine condotta dall’Eurispes sono leggermente diversi. Il 76,7% del campione non acquisterebbe prodotti che li contengono; il 23,3% li comprerebbero. Anche in questo caso i giovani fra 18 e 24 anni si esprimono complessivamente in modo più favorevole, rispondendo nel 24,3% dei casi che probabilmente acquisterebbero prodotti contenenti farine a base di insetti.

Interessanti differenze si riscontrano a livello territoriale: si distinguono per una maggiore propensione all’acquisto i cittadini del Nord-Est (39,5%). Al Sud e nelle Isole la maggior parte si dichiara certo del fatto che non acquisterebbe mai prodotti di questo tipo (53,4% al Sud e 56,2% Isole).