Il maltempo e le forti grandinate che si sono registrate in Italia negli ultimi tre giorni hanno portata a diversi danni soprattutto al settore dell’agricoltura, con il bresciano che risulta essere la zona più colpita. “In soli tre giorni – scrive Coldiretti nella sua analisi basata sui dati dell’European severe weather database (Eswd) – si sono verificati ben 103 eventi estremi in Italia tra grandinate, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e tempeste di vento che hanno colpito a macchia di leopardo le regioni del centro nord Italia provocando danni nei centri urbani ed in campagna”. “Siamo di fronte – sottolinea sempre Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo”.
Maltempo e grandinate a Brescia
Ad essere fortemente colpita dal maltempo e dalle grandinate è stata la Lombardia. Nell’Oltrepo Pavese i chicchi di grandine hanno colpito i vitigni nei comuni di Santa Maria della Versa e Castana, con danni fino all’80% sull’uva quasi matura. E ancora, a Brescia, in Valcamonica, interi pascoli sono stati distrutti dalle tempeste e della bomba d’acqua. Intere famiglie sono state evacuate per l’esondazione del torrente Re, con la grandine che ha investito poi anche gli alpeggi della Val Grigna, la zona dell’alto Garda.
Sempre nel bresciano sono stati evacuati in via precauzione i 105 ragazzi che si trovavano nel Campo estivo Tres, dopo che una bomba d’acqua della notte ha colpito la Valle Camonica. La situazione resta dunque molto critica, con la Regione Lombardia che ha attivato 3 azioni di pronto intervento da parte dell’Utr di Brescia.
La situazione continua a essere costantemente monitorata per possibili altre piogge ed è stata diramata l’allerta gialla. La Regione Lombardia ha inoltre messo a disposizione di tecnici e amministratori un elicottero per un sorvolo delle zone a monte delle aree colpite e sta supportando il Comune nelle attività di competenza, anche per l’attuazione di interventi di difesa del suolo a tutela della pubblica incolumità. Per il supporto logistico degli evacuati e per le attività di rimozione di fango e detriti sono state attivate le associazioni e i gruppi comunali di Protezione civile della Valcamonica e Provincia di Brescia, insieme ai Vigili del Fuoco.