Una startup ad altissimo tasso di innovazione, ma anche una piattaforma logistica last mile che sta ottenendo grande successo anche nella grande distribuzione, grazie al servizio di consegna on demand a retail ed e-commerce: è iCarry, la prima piattaforma last-mile che abilita la consegna a catene retail ed e-commerce, fondata a Roma nel 2015 da Daniel Giovannetti e Gabriele Ferrieri e attiva su più di 60 città italiane (tra cui Roma, Milano, Torino, Perugia, Napoli e Palermo). iCarry è una piattaforma unica nel mercato della logistica last mile & instant delivery. Consente di gestire gli ordini online di differenti categorie di clienti e tipologie di consegne, in maniera integrata, anche grazie ad algoritmi in grado di smistare gli ordini tramite sistemi di intelligent dispatching in tempo reale, grazie a machine learning e intelligenza artificiale. Ed è a basso impatto ambientale dei veicoli utilizzati, principalmente elettrici e ibridi. Non solo: i dipendenti di iCarry sono tutti inquadrati con contratti collettivi, mirati a tutelare il loro lavoro e la loro professionalità. Il servizio prevede la consegna same day anche entro 30 minuti dal momento della richiesta. Nata nelle intenzioni di Giovannetti e Ferrieri come c2c, si è pian piano trasformata in b2c e successivamente in b2b, settore che ora copre gran parte della loro attività, con eccellenti risultati soprattutto nella grande distribuzione. Guardando al futuro iCarry vuole portare la sua soluzione al mondo retail e parallelamente intercettare i bisogni latenti di tutti gli altri settori, dal luxury allo sport ma non solo.

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna: banner 1000x600

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.