L’economia Usa tira, anche se Wall Street tentenna

I dati chiave dell’indagine statunitense, visti come un buon indicatore di come l’economia sta andando bene, sono stati pubblicati mercoledì scorso e sembravano andar piuttosto bene, tutto sommato. Ma la Borsa non ha apprezzato ed è caduta, tirata giù dalla paura di una nuova bolla web. Però, sia l’attività manifatturiera statunitense che quella dei servizi sono state migliori del previsto in ottobre, con il settore dei servizi (che copre tutto, dalla guida del camion alla direzione del teatro) particolarmente forte. I proprietari d’impresa hanno indicato le migliori condizioni economiche e l’arrivo di nuovi lavori come motivi principali per la ripresa. Inoltre, le imprese sono state piuttosto ottimiste anche per il futuro.  Sembra che ci siano un sacco di affari incompiuti in movimento (ottimo per il lavoro e i posti di lavoro futuri), ma la cattiva notizia è che anche i costi stanno aumentando, in parte a causa delle guerre commerciali. Per le aziende desiderose di bilanciare al meglio i loro conti, questo potrebbe significare che i salari non possono crescere così rapidamente come sperato. Inoltre, gli Usa prevedono ancora aumenti dei tassi d’interesse. E se la crescita dei salari comincia a vacillare, gli aumenti dei tassi potrebbero diventare fastidiosi per i consumatori americani e la crescita complessiva: con l’indebitamento delle famiglie ai massimi storici, un aumento ineguagliabile dei pagamenti di interessi ridurrebbe i redditi e la spesa nell’economia.