Secondo i più recenti report i lavori del futuro saranno molto diversi da quelli attuali, ma oggi di sicuro c’è che la professione più ricercata è ancora quella di operaio, produzione e qualità che mantiene il podio come nel 2021 con il 24,5% delle ricerche di lavoro, seguito da acquisti, logistica e magazzino (10,4%), mentre al terzo posto si trovano amministrazione, contabilità e segreteria.
Nel 2022 c’è stata una flessione rispetto al passato
Nel corso degli ultimi dodici mesi le offerte di lavoro pubblicate dalle aziende su Infojobs hanno registrato un rallentamento del 10,3%, rispetto al 2021, che è stato un anno che ha registrato un particolare dinamismo, anche perché era appena finito il periodo pandemico. Filippo Saini, Head of Job di InfoJobs commenta così i dati dell’Osservatorio Mercato del Lavoro 2022: “Il 2022 è stato un anno complesso e articolato, segnato da scenari economici, sociali e geo-politici che, come ovvio, hanno plasmato l’andamento del mercato del lavoro. Il secondo semestre, dopo i primi sei mesi di sostanziale continuità con un 2021 in ripresa, è stato caratterizzato da una contrazione delle nuove opportunità gestite tramite i classici annunci di lavoro, a favore di attività di ricerca più mirate. Assistiamo infatti a un importante aumento di oltre il 40% delle aziende che preferiscono attivare strumenti di ricerca che consentano di selezionare il candidato ideale nel nostro database di oltre 6,5 milioni di profili”.
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Quali sono le regioni con le maggiori richieste
La regione dove c’è ancora il maggior numero di richieste è la Lombardia, con il 32% del totale nazionale delle offerte pubblicate su InfoJobs da parte delle aziende. Al secondo posto si posiziona l’Emilia-Romagna (17%), cui seguono Veneto (13%) al terzo, Piemonte (9,3%) al quarto e, a chiudere la top 5, la Toscana, a pari merito con il Lazio (entrambe le regioni con il 6%). Tra le province al primo posto c’è Milano, dove si concentra il 12,4% delle offerte. Al secondo posto Torino con il 5,2% (provincia in leggera crescita rispetto al 2021 con un +1,2%), mentre Roma, con il 5% perde per poco la medaglia d’argento e si ferma al terzo posto. Al quarto posto Bergamo e Brescia con il 4,2% a parimerito, al quinto posto Bologna con il 4% scende di due posizioni rispetto al 2021. Ad abbandonare la top 5 Modena (3,2%) e Verona (3%) che nel 2021 occupavano insieme la 5 posizione.
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