L'Aim italiano si colora di verde per l'arrivo di Sicit spa
Il momento della quotazione di Sicit Group

Sicit Group spa si è quotata sull’Aim Italia, la sezione di Borsa Italiana dedicata alle Pmi, e prima difarlo ha proceduto ala fusione  per incorporazione tra di Sicit 2000 spa e in SprintItaly spa (SpI). Da ieri, pertanto, sono negoziate le azioni ordinarie e i warrant della società, con sede legale a Chiampo. Oggi il titolo ha aperto il suo primo giorno con un rialzo di oltre il 3%.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



Ieri è anche il giorno di regolamento dei diritti di recesso esercitati dagli azionisti di SpI in relazione alla Fusione (e della relativa offerta in opzione e prelazione), nonché di efficacia del dividendo straordinario in favore degli azionisti ordinari e speciali di SpI e di avvio del raggruppamento delle azioni ordinarie e speciali di SpI.

L’ingresso di Sicit Group in Borsa Italiana, societò di produzione e commercializzazione di idrolizzati proteici utilizzati come prodotti biostimolanti per l’agricoltura e ritardanti per l’industria del gesso, è avvenuto a seguito dell’operazione di business combination – realizzata tramite la Fusione – con SpI, la Sspac italiana nata dall’incontro delle caratteristiche distintive e complementari dei suoi fondatori, Fineurop spa, Gerardo Braggiotti, Matteo Carlotti e Francesco Pintucci, i quali vantano storie manageriali di successo ed esperienze ultraventennali in operazioni di finanza straordinaria e private equity.

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Un’operazione da 100 milioni di euro volta ad accelerare il piano di sviluppo strategico in Italia e all’estero della Società, potenziare gli stabilimenti esistenti di Arzignano e Chiampo, il laboratorio di R&D e costruire un nuovo impianto di produzione in Sud America.

Il compimento del progetto in tempi così rapidi è stato possibile in quanto Sicit è una Pmi italiana d’eccellenza che gode di un solido posizionamento di mercato a livello internazionale in settori ad elevata crescita, generando così una forte redditività. Inoltre, il management della Società – che rimane nel capitale e partecipa alla nuova fase di sviluppo – è altamente professionalizzato e ha una chiara visione strategica di lungo termine. 

Massimo Neresini, amministratore delegato di Sicit, ha dichiarato: “oggi è un giorno di fondamentale importanza per Sicit e per l’intero distretto conciario vicentino. La conclusione della business combination con SprintItaly e la quotazione avvengono in chiave strategica, per accelerare e consolidare il percorso di crescita di lungo termine intrapreso. D’ora in avanti saremo ancora più visibili sui mercati internazionali, potendo sviluppare in pochi anni l’importante piano industriale approvato”.

Gerardo Braggiotti, presidente del cda di SprintItaly, ha commentato: “il pieno compimento dell’operazione in soli cinque mesi testimonia la fiducia che i nostri investitori hanno riposto in un’azienda che combina tutte le caratteristiche che cercavamo, cioè innovazione, solido posizionamento di mercato ed elevato potenziale di crescita. Oggi si avvia una nuova fase di sviluppo che, siamo certi, consentirà di continuare a generare valore in futuro per tutti gli azionisti”.