L'agrofarmaco italianosbarca anche in Cile
Giovanni Affaba, Ceo di Sipcam Oxon

Al via la filiale cilena di Sipcam Oxon, primo gruppo tra quelli di proprietà totalmente italiana e tra i primi 20 nel ranking mondiale del settore dell’agrofarmaco, oltre 460 milioni di euro di fatturato consolidato nel 2020. Con l’apertura della Sipcam Chile S.p.A. nella capitale Santiago, il Gruppo con sede centrale a Pero (MI) conferma la sua vocazione alla internazionalizzazione; infatti, è già presente con uffici commerciali, oltre che nei principali Paesi europei, in tutti i Continenti: Argentina, Australia, Brasile, Cina, Cuba, Egitto, Giappone, Messico, Paraguay, Stati Uniti, Thailandia e Tunisia.
Tra gli Stati dell’America Latina, il Cile è quello con la maggiore stabilità economico-finanziaria, una valuta locale che mantiene un rapporto di equilibrio con il dollaro statunitense e un tasso di inflazione annua che negli ultimi dieci anni ha mostrato una buona stabilità. Il portafoglio prodotti del Gruppo italiano, 1.000 dipendenti circa al mondo e stabilimenti produttivi in Brasile, Cina, Spagna e Italia, con gli impianti di Mezzana Bigli (PV, 190 dipendenti), Salerano sul Lambro (LO, 180 unità), Lodi (35), è particolarmente indicato per le principali colture dell’agricoltura cilena (mais, riso, frutta e ortaggi) e del settore forestale (Eucalipto e Pino).
“L’obiettivo – afferma Marco Merlano, International Sales Manager Sipcam Oxon – è creare un team adeguato alla completa gestione dell’area commerciale, ma anche di quella Sviluppo e Registrazioni. Negli ultimi anni Sipcam Oxon si è focalizzata sulla ricerca di prodotti innovativi per il settore della nutrizione speciale, dei biostimolanti e degli agrochimici per il settore frutticolo. Il nostro portafoglio è allineato con la domanda del settore agro-industriale cileno dedicato all’export, che richiede sempre più prodotti innovativi e di alto profilo che possano garantire una produzione di alta qualità e sicurezza per l’ambiente e il consumatore.”
“Le autorità locali – dichiara Roberto Viccinelli, Sales Area Manager Sipcam Oxon – ci hanno bene accolto e assecondato il processo di costituzione della società. Il Cile è un Paese aperto ad ospitare imprese straniere che possono apportare un importante contributo all’economia locale con assunzione di impiegati e il ricorso ai servizi per la gestione societaria. Inoltre, la filiera del mercato ortofrutticolo per export, rappresentato da importanti associazioni di produttori e da opinion leader molto ascoltati è notevolmente aperta a conoscere, testare e implementare prodotti innovativi.”
“Grazie a una storica collaborazione con un distributore locale – sostiene Giovanni Affaba, CEO di Sipcam Oxon – il nostro Gruppo ha sviluppato nel tempo una buona conoscenza del mercato cileno. La decisione di entrarvi direttamente nasce da una parte dalla recente evoluzione del portafoglio prodotti, dall’altra dalla necessità di rafforzare la presenza di Sipcam Oxon nell’area latino-americana in un Paese come il Cile che ci consentirà di creare valore aggiunto anche in altri mercati vicini, che si caratterizzano per forti investimenti e crescita nel settore dell’agro-industria per export. Questa iniziativa ribadisce la nostra scelta del processo di internazionalizzazione, avviata sin dal 1970. Un’opzione che ci consente di mantenere l’indipendenza del Gruppo, di mirare a prospettive di medio e lungo termine senza farsi condizionare dai risultati nel breve e di ottenere risultati importanti in un settore in cui pochi grandi player (Bayer/Monsanto, Corteva, Syngenta/Adama, BASF e UPL/Arysta) controllano oltre il 70% del mercato”.

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A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.