L’Agorà delle Donne aprirà il Food Business Forum 2019

La filiera agroalimentare italiana oggi guarda a innovazione, tecnologia, knowhow e sostenibilità ed allo stretto legame tra alimentazione e salute. La Lombardia lo ha capito da tempo rendendosi protagonista del  cambiamento culturale ed economico del Paese, che ha visto il suo momento centrale con l’Esposizione Universale del 2015, ma che continua ogni anno con la

Milano Food Week – format di proprietà di Lievita Srl, società del gruppo SG Company SPA – un evento internazionale che dal 2 all’8 Maggio farà il punto  su come e quanto sia stata data continuità e nuovi stimoli migliorativi alla mission di Expo2015 

Tra gli appuntamenti più interessanti dal punto di vista scientifico della Milano Food Week  vi è senza dubbio la giornata del “Food Business Forum”, in programma il 7 maggio presso la Terrazza 21 di piazza Duomo.L’Agorà delle Donne aprirà il Food Business Forum: Tra il Dire ed il fare c’è di mezzo l’Innovare. Le Pari opportunità come motore dell’innovazione, parola d’ordine di un ecosistema in cui la competitività si gioca su scala globale in tutti i settori.  welfare, famiglia, azienda, ove serve una cultura dell’uguaglianza per offrire “a tutti le stesse condizioni per avanzare professionalmente”.

“È ormai universalmente riconosciuto che l’annullamento del divario uomo/donna nella partecipazione al lavoro garantisce importanti vantaggi in termini di aumento di produttività- precisa l’Assessore Regionale alle Politiche per la Famiglia e Pari Opportunità Silvia Piani-  con una correlazione positiva più forte nei settori ad alta tecnologia. Sebbene il tasso di occupazione femminile risulti in progressiva crescita, le donne tendono ancora ad essere sovra-rappresentate nel lavoro part-time e temporaneo, sovra-rappresentate nelle professioni e nelle posizioni meno qualificate e con basse opportunità di carriera e nei settori a bassi salari; circa il 25% delle donne occupate risulta inoltre sovra-istruito rispetto al lavoro svolto. Per tutti questi motivi, si ravvisa oggi la necessità di predisporre nuovi interventi che consentano di agevolare l’accesso delle donne al mondo del lavoro e che ne valorizzino la professionalità in termini economici e di stabilità d’impiego. È innanzitutto importante favorire la diffusione di interventi di welfare aziendale e sostenere lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi moderni ed innovativi, proseguire negli incentivi per le imprese a conduzione femminile e promuovere la diffusione di un modello culturale basato sulla parità tra uomo e donna sia nel mondo del lavoro che nel contesto familiare”. Parteciperà anche la Presidente del Consiglio Pari Opportunità in Regione Lombardia Letizia Caccavale, che con il CPO sta realizzando progetti rilevanti sul tema  della conciliazione vita – lavoro “Un’indagine svolta  dall’Università Cattolica del Sacro Cuore sui giovani- sottolinea  la presidente del CPO- ha evidenziato  che i tre più grandi desideri espressi dai ragazzi  sono: lavoro, famiglia, figli. In qualità di Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia affermo l’importanza e la priorità di questi temi per alimentare l’operato della Politica e delle istituzioni pubbliche come Regione, che hanno il compito di supportare le iniziative meritevoli e virtuose in materia di innovazione e pari opportunità. Il CPO si sta occupando di progetti  rilevanti come il baby pit stop rivolto alle famiglie per l’allattamento e il cambio dei bambini in particolari aree riservate e gradevoli per mamme e bambini.”

“ Il Gender Gap negli ambiti STEM è oggi un dato di fatto e solo 1 ragazza su 3 intraprende questo percorso. Per superare questi stereotipi di genere è importante sensibilizzare le ragazze fin dalla scuola primaria”- sottolinea Chiara Cormanni Vice-Presidente Gruppo G.I. Confindustria Lombardia che parteciperà al tavolo di confronto. Un esempio di pari opportunità in ambito legale? I campi “inesplorati” della professione- testimonia Isabella Lavezzari Avvocato e partner di Foresight-  in questo campo le pari opportunità possono coincidere con l’innovazione. L’AI, la tutela della filiera del food, la blockchain, l’internazionalizzazione, l’advertising a mezzo social network, per me e per le PMI che seguivo e seguo sono state sfide dal punto di vista giuridico ma grandi opportunità di crescita professionale e aziendali”.

Donne e uomini devono potersi confrontare in maniera paritaria in termini di partecipazione e rappresentanza. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale per incoraggiare e promuovere  le stesse opportunità attraverso cambiamenti strutturali in enti e organizzazioni di ricerca, aumentando la consapevolezza che servono nuove idee senza il timore del fallimento, nuovi strumenti per  guardare dentro e fuori dalla propria organizzazione, per pensare al proprio benessere psicologico, sociale e fisico  per cercare nuovi spunti. L’innovazione come figlia dell’uguaglianza.  Sembrerebbe proprio di sì. A stabilirlo anche un’indagine “Getting to Equal” condotta da Accenture che ha stabilito come nei luoghi di lavoro senza discriminazioni il 46% dei dipendenti si senta più libero di fare proposte. Il 7 Maggio rappresentanti delle istituzioni ma anche esponenti di associazioni, specialiste della medicina e della salute, giornaliste, imprenditrici e conduttrici televisive siederanno ad un unico tavolo, moderato da Susanna Messaggio ed Elisa Stefanati, per discuterne insieme alle 11.00 presso la Terrazza21 di Milano.

Milano ancora capitale dell’innovazione anche attraverso il “gusto” che, per 7 intensi giorni, celebrerà il cibo al pari di un’emozione dalle mille sfumature. Il food come unico fil rouge di un racconto collettivo che toccherà ogni angolo della città, da Piazza Duomo fino alle periferie, e che parlerà anche attraverso altre forme di linguaggio, quali il cinema, la musica, la fotografia, la moda, fino alla tecnologia.

“E’ per me un onore- dichiara Federico Gordini, presidente di Milano Food Week – celebrare con il decennale di Milano Food Week i 10 anni di straordinari cambiamenti che hanno caratterizzato il mondo del food e della cucina e che hanno al contempo letteralmente dato una nuova vita alla nostra Milano. Si tratta di un’idea nata dal basso, da tre ragazzi all’epoca ventenni tra cui me, che hanno deciso di sviluppare questo progetto in funzione della conquista dell’Expo 2015. Nel corso degli anni Milano Food Week è diventata un osservatorio sui cambiamenti non solo del mondo del food, ma anche di tutta la città di Milano. Sono molto felice di potere tracciare un bilancio di questi cambiamenti e riflettere sul futuro del nostro settore insieme a tanti chef, divulgatori, produttori, imprenditori, manager e vertici istituzionali che hanno scritto con noi tante pagine della storia della nostra manifestazione”.