La tecnologia sta cambiando la finanza: i clienti ne approfittino!
Annamaria Tarantola

L’ecosistema del mercato finanziario è stato ed è fortemente modificato dalla tecnologia. Parole chiave sono semplificazione, trasparenza connessione, ma anche rischi, sicurezza. Le banche dovranno affrontare sfide organizzative e di governance, nonché implementare processi di compliance adeguati a gestire la complessità da un lato, la flessibilità dall’altro. E investire. Quali direzioni? Quali impatti? Al centro di questi mutamenti resta il servizio al cliente, la competitività degli operatori e del sistema.

Per capire come affrontare questo passaggio è nato all’Università Cattaneo – Liuc l’Osservatorio banca impresa 2030, insieme a Fondazione Corriere della Sera e l’Economia, in collaborazione con Fondazione Comunitaria del Varesotto, Kpmg e AIFI. Il comitato scientifico coinvolge i vertici delle principali banche italiane: le implicazioni di  intelligenza artificiale, cyber security, blockchain e big data analisys sono state oggetto di interviste a Giuseppe Castagna, Massimo Doris, Giampiero Maioli, Victor Massiah, Carlo Messina, Marco Morelli, Gian Maria Mossa, Andrea Munari, Jean Pierre Mustier, Pietro Sella e Alessandro Vandelli.

Le ritroviamo nel volume “Banca Tech”, di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, pubblicato da Guerini e associati.

L’ambito che probabilmente ha vissuto la maggior esposizione all’attenzione del pubblico negli ultimi tempi è senza dubbio la Blockchain: un nuovo metodo di registrazione indelebile delle operazioni che potrebbe in futuro rivoluzionare il sistema dei pagamenti così come lo conosciamo.

L’intelligenza artificiale è inoltre strettamente collegata al concetto di Big Data Analysis: la società in cui viviamo è costellata di oggetti, reti e sistemi che raccolgono quotidianamente informazioni riguardo la nostra vita quotidiana, creando una quantità di dati dalle eccezionali dimensioni. La raccolta, il corretto immagazzinamento e la conseguente analisi di tali dati costituisce un enorme valore aggiunto per qualunque tipologia di business che prevede l’interazione ripetuta con la clientela, incluse quindi banche e provider di servizi finanziari in senso più ampio. Un’ulteriore applicazione dell’Artificial Intelligence che ha potenzialità rivoluzionarie nei confronti dei processi che caratterizzano le nostre attività quotidiane è quella del Cloud Computing: la creazione di servizi online on-demand, delocalizzati e accessibili in qualunque momento e da qualunque punto di accesso alla rete, che rispondono ad un bisogno di integrazione e centralizzazione al fine di ottenere una maggiore efficienza per quando riguarda i servizi IT.

Un processo di grande complessità, in un momento in cui il settore bancario ha sfide davanti a sé che, come sottolinea nella prefazione al libro il direttore generale di Banca d’Italia, Salvatore Rossi, hanno implicazioni importanti per la vigilanza bancaria. Il volume è stato presentato a Milano e discusso dai membri dell’Osservatorio guidati dallo steering composto da Annamaria Tarantola, Giovanni  Gorno Tempini, Daniele Manca, Stefano Righi e dalla sottoscritta.