Disastri come quello di Pomezia dimostrano come la presenza di amianto nei fabbricati sia un problema tutt’altro che risolto
Rendere innocuo l’amianto attraverso procedimenti di bonifica completamente ecologici: è questo l’ambizioso obiettivo che si è dato Microwaste, una startup di I3P – l’incubatore d’impresa del Politecnico di Torino – che promette grandi risultati. L’idea è molto semplice: convertire i rifiuti contenenti amianto in un materiale sicuro mediante impianti mobili, basati su tecnologia a microonde.
Il processo di inertizzazione consiste nel riscaldamento ad alte temperature dell’amianto (1000-1500 gradi centigradi), che ne modifica completamente la struttura chimica e lo rende innocuo per l’uomo e l’ambiente. Tale trattamento permette di eliminare completamente la cancerogenicità dell’amianto stesso, che si trasforma in un nuovo materiale – l’atonia – che, aggiunto al cemento, crea un composto da costruzione.