I check up di Healthy Virtuoso
Per rendere l’ufficio un luogo di lavoro e al contempo di benessere, Healthy Virtuoso ha lanciato i check up in azienda. Un programma che prevede giornate in presenza e digitali per aiutare le persone ad acquisire maggiore consapevolezza sul proprio stato di salute. Attraverso personale specializzato si effettuano check-up mirati per diverse sfere di interesse, da quelli relativi all’area metabolica, utili per la prevenzione cardiometabolica a quelli per la salute fisica, finalizzati alla valutazione dello stato di benessere dell’organismo.
Tutti i check-up si innestano in un percorso intrapreso con l’azienda in un’ottica di miglioramento della vita dei propri dipendenti con lo scopo di indagare moltissimcasistiche legate alla prevenzione psicofisica. I check-up sono tanti e di diverso tipo: quelli relativi all’area metabolica, utili per la prevenzione cardiometabolica; quelli per la salute fisica, finalizzati alla valutazione dello stato di benessere dell’organismo, dal livello di idratazione e sensibilità della pelle, ai capelli e al cuoio capelluto, le caratteristiche posturali e gli appoggi plantari, la densità ossea e il metabolismo osseo, il tempo di riempimento sanguigno per valutare l’insufficienza venosa e tanti altri; i check-up per la nutrizione e il fitness, che permettono di valutare lo stile alimentare, l’apporto dei nutrienti e prevenire eventuali problematiche legate all’alimentazione, sovrappeso e sedentarietà.
“Tramite l’introduzione dei check-up nelle aziende vogliamo far sì che si acceda alla prevenzione della salute in un modo efficace, semplice e coinvolgente” – dichiara Andrea Severino, CEO e co-founder di Healthy Virtuoso. – “Le persone spendono quasi un terzo della loro vita nell’ambiente lavorativo ed è per questo che i dipendenti si aspettano sia il datore di lavoro a fornire la giusta chiave per prendersi cura della propria salute”.
“La strada è ancora lunga e grazie a continue ricerche e studi affiniamo i check-up esistenti e ne aggiungiamo di nuovi, che possano misurare la salute dei dipendenti e il loro stato psicofisico. Incentivare e diffondere l’arma della prevenzione costituisce per noi una strada fondamentale perché la prevenzione può essere la cura stessa” – conclude Andrea Severino.