Nel picco dell’emergenza sanitaria, il digitale – insieme al cloud computing – si è rivelato immediatamente una risorsa fondamentale per le imprese che, grazie anche alla capacità di adattamento degli imprenditori, hanno continuato a organizzarsi, pianificare, collaborare, in una parola a fare impresa.
Come TeamSystem, fin dal primo caso emerso a Codogno, abbiamo deciso di implementare subito una serie di misure concrete volte alla tutela della salute dei dipendenti, dei clienti e dei fornitori, nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dalle Regioni interessate.
In questo quadro, vista la propensione dell’azienda da diversi anni a lavorare in smart working e in modalità agile, abbiamo potenziato la modalità smart-working per tutti i nostri collaboratori e – grazie proprio a strumenti tecnologici evoluti e a modalità di lavoro che fanno leva sul digitale – abbiamo continuato a opere normalmente, senza particolari criticità.
Parallelamente alla messa in sicurezza del nostro business, abbiamo iniziato a riflettere su cosa potevamo fare nel concreto per dare un contributo al sistema imprenditoriale e alla società in generale. Da qui sono nate iniziative di solidarietà, con cui abbiamo messo gratuitamente a disposizione soluzioni digitali di collaboration per garantire continuità lavorativa anche da remoto e affrontare il fabbisogno di liquidità con la cessione dei propri crediti commerciali tramite piattaforma fintech. Oppure, soluzioni volte a supportare le aziende nell’adempimento delle misure necessarie per la riapertura degli uffici post lockdown.
Iniziative particolarmente in linea con la nostra filosofia, che si focalizza sul “digital umano”, ovvero un digitale che mette le persone al centro e permette all’essere umano di lavorare al meglio per poter esprimere tutto il proprio potenziale. Una filosofia che mai come nel prossimo periodo sarà attuale e pertinente.
In generale, per TeamSystem, la “fase 2” è iniziata dopo le prime tre settimane di gestione dell’emergenza. È stato quello il momento in cui abbiamo immediatamente iniziato a progettare il nostro futuro e a immaginare la fase di “next normal”.
Il digitale ha un enorme potenziale per colmare il gap di produttività e scala, di cui soffre il nostro sistema di imprese, per questo credo che sia la chiave per far sì che l’imminente fase di “recovery” possa essere caratterizzata da un’Italia che ritorna a crescere in modo sostenibile e riacquista la propria competitività nello scacchiere globale. Il futuro dell’Italia dipenderà da questo. Se si proseguirà sulla strada di una trasformazione digitale di sistema, Pubblica Amministrazione inclusa, allora il drammatico periodo che abbiamo vissuto – e la conseguente crisi economica – potrà rappresentare davvero un momento di svolta per tutto il paese, in cui abbiamo saputo ripensarci e reinventarci. Un nuovo inizio.
In questo senso – nei prossimi mesi – sarà cruciale per le aziende lavorare al perfezionamento della propria strategia di digital supply-chain, con l’obiettivo di abbattere le barriere interne, evolvere verso un ecosistema più agile e completamente integrato, e incrementare l’efficienza della gestione del business, tenendo conto dei flussi verso tutti gli stakeholder, al di là del fattore “spazio fisico”. Come sarà importante – nel nuovo contesto – fare leva sulle piattaforme digitali per poter collaborare con fornitori e clienti, creare processi più efficienti, scambiare ordini elettronici e gestire pagamenti, ma anche avere immediato accesso alle informazioni sullo stato del business.
Oggi più che mai tutti gli attori della nostra economia, inclusi gli stakeholder istituzionali, hanno capito che il digitale non è più un optional, bensì un percorso irrinunciabile. Il digitale ha funzionato, sta funzionando. Sappiamo tutti qual è la strada, dobbiamo percorrerla con convinzione e serietà.
* Ceo di Teamsystem