I dati pubblicati venerdì hanno mostrato che l’economia cinese ha registrato la seconda peggiore crescita trimestrale degli ultimi 30 anni. I migliori team di analisti mondiali lavorano da mesi per capire le cause e le prospettive di questo fenomeno e la conclusione prevalente, cioè quella cui la maggior parte di essi perviene, non è poi così sorprendente: è emerso che chiudere le aziende e tenere la popolazione chiusa in casa non è produttivo per l’economia di un Paese.
Il calo i servizi, il calo le vendite al dettaglio
No, davvero: Il settore dei servizi cinese – che rappresenta oltre la metà dell’economia – si è ridotto dello 0,4% nello scorso trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le vendite al dettaglio sono calate del 4,6%. È solo una fortuna che alcuni operai cinesi abbiano vissuto in loco, dato che la produzione manifatturiera è cresciuta dello 0,7% rispetto allo scorso trimestre. Ma la presa di ostaggi arriva solo fino a un certo punto, e alla fine l’economia del Paese è cresciuta solo dello 0,4% nello scorso trimestre, ben al di sotto del 4,8% del trimestre precedente.
Bisogna essere ambiziosi, ma realistici.
Ora sappiamo che l’economia cinese è cresciuta del 2,5% nella prima metà dell’anno, facendo apparire fuori portata l’obiettivo del governo del 5,5% per l’intero anno, già ai minimi da 30 anni. L’economia cinese dovrebbe crescere di circa l’8% per raggiungere questo obiettivo, anche se il Paese si attiene a una politica di zero Covid che attualmente sottopone un quarto della popolazione a una qualche forma di restrizione. Secondo Goldman Sachs, questo non accadrà: la banca d’investimento ritiene che l’economia del Paese crescerà solo del 3,3% quest’anno.
La Cina è un grande acquirente di tutto, dal petrolio al mais, quindi questo rallentamento non è di buon auspicio per un’economia globale già colpita dai timori di recessione. Ma la Cina non si arrende senza combattere: gli economisti si aspettano che il suo governo introduca centinaia di miliardi di dollari di stimoli per rilanciare la crescita nel resto dell’anno.