C’è una Grecia segreta, adatta agli spiriti più avventurosi, quelli che rifuggono dalle rotte più turistiche, desiderosi di scoprire posti ancora inesplorati. Come l’arcipelago delle Diapontie composto da tre piccole isole nel cuore del Mar Ionio, Erikoussa, Othoni e Mathraki, fra le meno conosciute, e per questo rimaste più intatte, della miriade di isole greche. Rappresentano l’estremo confine nord con l’Albania, proprio sopra Corfù, e sono le isole della Grecia più vicine all’Italia, ad appena 46 miglia da Otranto, dove vivono in totale, anche d’estate, poche centinaia di abitanti. Il turismo è, dunque, embrionale, come tale capace di preservare persone e atmosfere ancora autentiche. La natura è il pezzo forte: baie meravigliose e incontaminate, spiagge e calette semideserte anche in piena estate, suggestivi sentieri per trekking panoramici immersi nel verde, a differenza della massima parte delle altre isole greche, più brulle. Il mare poi è spettacolare, con fondali brulicanti di posidonie, axinelle, falso corallo, una miriade di pesci, delfini, tartarughe e perfino foche monache, fra i mammiferi più minacciati al mondo, che hanno scelto per partorire e riposare le grotte di Othoni, custode di quella che è ritenuta una delle spiagge più belle del pianeta, Aspri Ammos, nella baia di Calipso, dove secondo il mito l’avvenente ninfa stregò con i suoi sortilegi Ulisse, tenendolo qui prigioniero per sette anni.

Digital detox, gite in barca e cucina gourmet

Un eden, dunque, per snorkeling e immersioni, ma anche per staccare completamente la spina e ricaricare mente e corpo magari trastullandosi nelle placide atmosfere dell’Acantha Boutique Hotel (www.acanthahotel.com – 

info@acanthahotel.com – +39 345.95.19.854), la struttura più bella e di livello dell’intero arcipelago. Un’oasi di relax a un passo da una delle spiagge più suggestive dell’isola di Erikoussa messa su con estrema cura e attenzione al dettaglio da una coppia di italiani, Franca Iapicca e Sandro Salvi, bergamasca lei e milanese lui, entrambi un brillante passato nel business del farmaceutico e con una passione smodata per la barca a vela, che qui hanno trovato innanzitutto il loro di eden. Cinque suite total white in pietra di Lecce dalle splendide viste sulla baia e ottima cucina gourmet, capaci di ospitare al massimo tredici persone, ideali per chi cerca tranquillità e riservatezza. Non è un caso che fra i suoi ospiti ci sia stato anche l’ex premier greco Alexis Tsipras. La struttura, peraltro pet friendly e munita di spiaggia privata, parte di un arenile di oltre due chilometri di sabbia candida incastonata fra dune e falesie color ocra, da quest’anno rimane aperta da aprile (quindi anche a Pasqua) ad ottobre, e offre, fra gli altri, anche il pacchetto “Prenota l’intero hotel”, per una vacanza con extra privacy davvero esclusiva o corporate retreat per team building e brainstorming creativi immersi in uno scenario da sogno.

L’isola, di appena cinque chilometri quadrati, si raggiunge con estrema facilità, sia in aereo, volando sull’aeroporto “Giovanni Capodistria” di Corfù e poi in motonave, sia in traghetto ed aliscafo, sempre su Corfù da Ancona, Bari e Brindisi. Oppure con la propria barca, grazie al nuovo porto turistico, ultimato un paio di anni fa, con cento posti barca adatti anche ad ormeggiare grossi yacht, o con transfer personalizzati organizzati dallo stesso Acantha Boutique Hotel, che propone anche svariate experience outdoor per gli amanti della vacanza attiva. Escursioni sull’isola, stand up paddle, kayak, pescaturismo e soprattutto strepitose gite in barca a vela per godersi magari anche una bella coppa di champagne o un tramonto infuocato seguendo le rotte di Ulisse e degli eroi della mitologia greca che da secoli aleggiano sulle limpide acque di questo affascinante angolo del Mediterraneo.