La Commissione Europea ha presentato nuove norme per la patente di guida, che prevedono anche l’introduzione di una patente digitale, valida in tutta l’Ue, che si potrà scaricare sullo smartphone. I ragazzi potranno iniziare a guidare su auto e anche camion (patenti B e C) accompagnati a 17 anni, dai 18 potranno condurre da soli. Superato il test, seguirà un periodo di prova di almeno due anni. «È una bozza che va discussa tra Stati membri e approvata prima che diventi effettiva, ci vorranno almeno un paio d’anni» dice a Economy Emilio Patella segretario dell’Unasca, l’Unione nazionale delle autoscuole.
Patente a 17 anni, previsto un anno di tirocinio di guida accompagnata
Due quindi le fattispecie, quelle delle patenti B e C. «Per quanto riguarda la patente B la novità può essere positiva, perché prevede un anno di tirocinio di guida accompagnata» dice Patella. «Prima è richiesta la preparazione per superare l’esame di teoria e guida già a 17 anni, una preparazione classica magari, speriamo, migliore di quella attuale. Poi, appunto, un tirocinio che dà un’esperienza maggiore, a 18 anni quando sarà possibile guidare da soli la preparazione sarà migliore». In realtà in Italia la guida accompagnata era già prevista, ma ha riscosso poco successo. «Questo perché è possibile solo per chi ha già la patente per la moto; a quel punto si deve fare un corso solo di guida in autoscuola di 10 ore; si ottiene così un permesso per guidare con un accompagnatore designato che abbia almeno 25 anni e non abbia avuto determinate infrazioni, in genere un genitore, per un anno; ma a 18 anni si deve comunque fare il foglio rosa e sostenere di nuovo l’esame di guida. Una procedura pesante, pochi l’hanno seguita. Questa nuova normativa semplifica, si fa direttamente l’esame e non è previsto nemmeno di avere già la patente per la moto. Un anno di tirocinio in più migliora la sicurezza stradale».
Patente a 17 anni anche per i camion, ma solo con la Cqc e affiancati da un autista
Diverso il discorso per la patente C, quella dei camion. «Anche in questo caso si potrà guidare a 17 anni solo se accompagnati, ma soprattutto se si sarà già fatta anche la formazione professionale, ovvero la Cqc» spiega il segretario dell’Unasca. «È quasi impossibile, perché è molto complicato fare la Cqc: prevede altre età, e la deroga alle altre età in Italia è accompagnata da un corso di formazione completo non da 140 ore ma da 280. Una volta completato, i 18 anni si sono già compiuti». Unasca ha seguito i lavori della direttiva. «Credo che per la patente C sia stato introdotto per far fronte alla carenza di autisti» spiega Patella, «età che era stata innalzata da 18 a 21 anni, 24 per gli autobus. Per colmare la carenza si è pensato di tornare indietro, dando la possibilità ai ragazzi di guidare affiancati da un autista dell’azienda, quindi la possibilità di fare un tirocinio».