Un paese di meno di tremila abitanti in Abruzzo si prepara a entrare in modo importante nel mondo del vino con il suo Villamagna, unendo tradizione e sguardo verso il business. La storia della Cantina Sociale di Villamagna iniziò negli anni Sessanta, quando ogni piccola realtà contadina del piccolo borgo medioevale in provincia di Chieti produceva nel proprio fazzoletto di terra le uve dalle quali otteneva un vino di colore nero pece, inconfondibile, necessario a soddisfare solo il fabbisogno della famiglia. In tempi più recenti, un gruppo di appassionati, armati di conoscenza e di amore per la propria terra, iniziarono studi e ricerche che hanno portato a individuare, in un ristretto territorio nei comuni di Villamagna, Vacri e Bucchianico, una zona tra le più vocate alla produzione di grandi vini rossi.
È così che è nata questa prestigiosa denominazione d’origine controllata, volta a delimitare e proteggere il territorio e i suoi vini.
Attualmente, i soci conferitori della Cantina Sociale di Villamagna, presieduta da Franco Ferrara, sono 260 e coltivano a vite una superficie complessiva di 670 ettari. Il terreno dedicato all’allevamento delle uve destinate al Villamagna Doc consta di 40 ettari, per una produzione di 18 mila bottiglie. Consulente enologico della Cantina è Riccardo Brighigna.