29,6 miliardi di sterline, ossia 33,1 miliardi di euro. Ecco il valore che la Borsa di Hong Kong ha dato nella propria offerta di acquisto di London Stock Exchange, che si sostanzia 2.495 azioni di nuova emissione e 2.045 pence in contanti, pari a 8.361 pence per ogni azione della Borsa londinese.
L’Opa interessa anche l’Italia, visto che che Borsa Italiana fa parte di Lse da circa dieci anni. All’intero del suo borda, infatti, ritroviamo il presidente di Piazza Affari, Andrea Sironi e l’ad Raffaele Jerusalmi (in foto).
Non è la prima proposta che la Piazza degli affari britannici riceve; l’istituto ha reagito con un comunicato in cui assicura che l’offerta verrà presa in considerazione ma che la priorità resta il progetto di acquisizione dell’ex divisione financial e risk di Thomson Reuters, Refinitiv, valutata in 27 miliardi di dollari.
Un progetto, quello su Refinitiv, sul quale gli azionisti dei Borsa italiana potrebbero esprimersi entro novembre. Hong Kong Stock Exchange, dal canto suo, chiarisce nella nota ufficiale che “la risoluzione” (in positivo o in negativo) dell’operazione è presupposto necessario per procedere alle trattative sulla propria offerta di acquisto di Lse.
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