La giornata dei listini europei si è aperta facendo intravedere la notizia che tutti aspettavano: la Bce intende calmierare gli spread sovrani. A sera la conferma. A meno di una settimana dal meeting che ha innescato il terremoto sui mercati, l’istituto guidato da Christine Lagarde ha messo in campo un’inversione a U in realtà fortemente attesa.
Strumento anti spread a breve, parola d’ordine “preservare”
Nel corso del meeting straordinario odierno, la Banca centrale europea ha fatto sapere che “applicherà flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio Pepp” con la finalità di “preservare il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria”. Inoltre, ai Comitati dell’Eurosistema è stato conferito il mandato di “accelerare il completamento della progettazione di un nuovo strumento anti-frammentazione da sottoporre all’esame del Consiglio direttivo”.
Chiusura tonica per le Borse europee, Milano 2,88%
Milano è la piazza che registra il miglior risultato. L’effetto Bce porta le piazze finanziarie a spingere sull’acceleratore: Piazza Affari schizza a quota +2,88% (Ftse Mib 22.476 punti), seguita da Parigi che sale all’1,35% e Francoforte che avanza dell’1,39%. Bene anche Londra che termina gli scambi in progresso dell’1,16%.
La FED si orienta verso lo 0,75
Anche la Federal Reserve annuncerà la sua decisione in materia di tassi di interesse: se fino a qualche giorno fa, si registrava un consenso bulgaro per un rialzo di 50 punti base, ora, alla luce delle nuove indicazioni sui prezzi al consumo e delle aspettative di inflazione, la quasi totalità degli operatori stima una stretta dello 0,75%.