La banca piace, anche se è digitale e non ha sedi

Un’indagine HYPE su un campione rappresentativo di oltre 1 milione e 450 mila utenti ha rivelato una serie di fatti imprevedibili. 

1) Il 77% del campione ha anche un altro conto corrente tradizionale; 6 utenti su 10 visitano la loro filiale fisica tra le 0 e le 2 volte all’anno

2)  Quasi la metà (44%) si dice per nulla o poco d’accordo con l’affermazione “Ripongo più fiducia nei servizi bancari tradizionali rispetto a quelli puramente digitali”

3)  Il 22,3% ha scelto una banca digitale perché si adatta meglio alle sue esigenze e il 18,6% ritiene che un istituto di nuova generazione gli permetterà di seguire meglio nel tempo l’evoluzione delle sue finanze personali

4)  Per quasi 1 utente su 3 nella scelta di una challenger bank è stata importante la possibilità di effettuare la registrazione in modo totalmente digitale dallo smartphone

5)  L’86% dei rispondenti farebbe investimenti tramite una realtà che non ha sedi fisiche

6)  Per il futuro gli utenti vorrebbero la possibilità di controllare in tempo reale la situazione di tutti i conti correnti tramite un’unica interfaccia

Nell’insieme: un’esperienza d’uso accattivante, estrema facilità di registrazione e servizi a valore aggiunto sempre più evoluti per quanto riguarda risparmio e investimenti, ma anche impegno in cause sociali di interesse generale. Questi gli elementi che il pubblico retail si aspetta dalla banca di domani. 

L’esperienza d’uso delle loro app per gli utenti rimane centrale; a ritenerla importante o molto importante sono, infatti, oltre l’84% degli intervistati. Il 70% di questi si dice, inoltre, d’accordo o molto d’accordo sul fatto che l’evoluzione dei servizi di HYPE risponda alle sue aspettative.