Dall’aviazione civile arriva Just Culture, un nuovo modello organizzativo fondato su schemi di valutazione del rischio che parte dalle segnalazioni degli operatori in prima linea. Alla presentazione questa mattina alla Fiera Ambiente Lavoro erano presenti Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia e di Fonarcom, Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal, Marco Di Giugno, professore di Diritto della navigazione dell’Università di Enna e direttore Analisi giuridiche e contenzioso dell’ENAC, Pietro Sirena, già presidente della Corte d’appello di Catanzaro e della 4° sezione penale della Corte di Cassazione, Manlio Sortino, presidente di Epar. Ha moderato l’incontro l’avvocato giuslavorista Fabrizio Di Modica.
Come ha spiegato Marco Di Giugno “dall’aviazione civile ci giunge un modello organizzativo fondato su schemi di valutazione del rischio che muove dalle segnalazioni degli operatori in prima linea. Grazie a esso, questi lavoratori non devono temere l’applicazione di sanzioni nel caso in cui segnalino una situazione di rischio”.
Promuovere una nuova cultura del lavoro
L’innovazione tecnica è il primo passo per cambiare il modo di pensare. Per Cafà “nella nuova cultura della sicurezza la formazione non dovrà più essere intesa solo come un obbligo normativo ma dovrà venire percepita come un bisogno avvertito dai lavoratori stessi, al fine di tutelare la propria salute e la qualità del contesto in cui operano. La Just Culture porta con sé responsabilità, adesione all’etica della sicurezza e maggiore serenità nella comprensione del proprio ruolo e delle proprie azioni”.
Particolarmente soddisfatto Manlio Sortino, presidente di Epar, recentemente riconosciuto come organismo paritetico nazionale con decreto del ministero del Lavoro. Sortino ha illustrato l’impegno dell’ente bilaterale nel promuovere la formazione per la sicurezza: “Continueremo a raccogliere, implementare e proporre il meglio di quanto si produce nel campo. Ci faremo portatori di questo nuovo modello presso tutte le aziende”.
La sicurezza sul lavoro dev’essere prioritaria
Il segretario generale Margiotta ha dichiarato: “Il tema della salute, della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro è al centro dell’attività sindacale di Confsal. Ritengo che la Just Culture possa diventare oggetto di regolamentazione contrattuale prevedendo maggiori tutele e agevolazioni per lavoratori e aziende che ne applichino i principi. Ci stiamo lavorando insieme con Cifa Italia, così da arricchire e qualificare ulteriormente la nostra contrattazione di qualità. Auspico, inoltre, che l’educazione in materia di sicurezza sul lavoro entri presto nell’insegnamento scolastico, così come previsto dalla proposta di legge Rizzetto”.
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In conclusione, Cafà e Margiotta hanno invitato il professor Di Giugno e al Presidente Sirena a stilare un manuale di istruzione sulla Just Culture che possa essere utilizzato dagli addetti ai lavori come guida operativa. Il modello potrà, dunque, essere adottato da tutte le aziende.