Nel corso dell’apertura della rassegna “Economia sotto l’Ombrellone 2023“, è stato lanciato un allarme riguardo all’aumento delle truffe negli investimenti online. Esperti del settore hanno evidenziato che la crescente tendenza alle frodi finanziarie è strettamente legata alla mancanza di educazione finanziaria e conoscenza informatica.

Truffe online, perché sono in aumento

Barbara Puschiasis, avvocato e presidente di Consumatori Attivi, ha condiviso i dati preoccupanti della Polizia Postale: nel 2021, gli investitori italiani hanno subito perdite di circa 46,6 milioni di euro a causa di truffe su piattaforme di trading online non autorizzate, un numero che è salito a 93,3 milioni nel 2022. Tuttavia, si stima che la reale portata delle persone truffate sia ancora più elevata, considerando molte che non denunciano per vergogna o paura.Mario Fumei, consulente finanziario e private banker, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema della mancanza di cultura finanziaria. Spesso, molti si avventurano nell’investimento senza avere competenze adeguate, erroneamente pensando che l’approccio “fai da te” sia sufficiente. In realtà, gestire le proprie finanze senza un’adeguata preparazione può rivelarsi estremamente rischioso. Fumei ha enfatizzato l’importanza di affidarsi a professionisti esperti e di esaminare attentamente le diverse proposte di investimento.Manuel Cacitti, esperto internazionale di sicurezza informatica, ha aggiunto che molte persone sottovalutano l’impatto della tecnologia e sovrastimano la propria competenza nell’utilizzarla. L’uso di piattaforme di trading online può spesso portare a una perdita di consapevolezza, un fenomeno analogo a quello del gioco d’azzardo online. La sfida è capire che dietro i “numeri digitali” visualizzati sullo schermo si nasconde la realtà dei propri fondi finanziari.

Come difendersi dalle frodi online

Gli esperti hanno identificato due pilastri cruciali per affrontare questa problematica crescente. Primo, è fondamentale intensificare i controlli sulle piattaforme di trading online, garantendo una maggiore tempestività ed efficacia nelle azioni di repressione. Secondo, è necessario un investimento considerevole nell’educazione finanziaria e tecnologica della popolazione.

L’Italia è classificata solo al 25° posto a livello mondiale per l‘uso consapevole delle tecnologie e ancor più in basso per la conoscenza finanziaria. Questi dati sottolineano la necessità urgente di introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole e di semplificare il linguaggio utilizzato nei settori finanziario e tecnologico, in modo che sia più accessibile a tutti. In un’epoca in cui gli investimenti online stanno diventando sempre più popolari, è cruciale che i consumatori acquisiscano le competenze necessarie per prendere decisioni finanziarie informate e proteggersi dalle truffe.