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GIORGIA MELONI PREMIER

Un nuovo capitolo da inserire nel Pnrr relativo al RepowerEU e anche un tassello in più per realizzare quell’ambizioso Piano Mattei al quale tiene molto il presidente del consiglio Giorgia Meloni e che avvicinerebbe l’Italia all’indipendenza energetica. Se n’è discusso oggi nella cabina di regia del Pnrr alla quale hanno partecipato i ministri competetenti e anche le società partecipate Eni, Enel, Snam e Terna con le quali il governo vuole avviare un confronto.

Un forte contributo al Piano Mattei

Il Presidente Meloni nel corso della riunione ha affermato che “il nuovo piano consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’ al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa in un proficuo rapporto di cooperazione soprattutto con i paesi africani”.  Il Ministro Fitto ha illustrato i principali obiettivi, le modalità e i termini per la definizione dell’intero Piano e ha affermato che nei prossimi giorni sarà completato il confronto con tutti i soggetti istituzionali nazionali e locali così come richiesto dalla Commissione Europea. Il RepowerEU e il contestuale aggiornamento del PNRR dovranno essere perfezionati entro il 30 aprile.

“La sfida per rafforzare la sovranità energetica richiede un impegno da parte di tutti – ha evidenziato il Presidente Meloni – oggi inizia un percorso istituzionale che in tempi brevi ci consentirà di elaborare e successivamente realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile da un punto di vista energetico attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi. In questo quadro il Governo si è impegnato ad attivare strumenti finanziari e di politica industriale per sostenere concretamente la realizzazione dell’intero piano”.

Una lotta contro il tempo

Ora per riuscire a rendere concreto il cambiamento è necessario consegnare entro i termini stabiliti la variazione. La data di scadenza fissata dal Commissario Europeo Paolo Gentiloni è il 30 aprile. “Per garantire una rapida attuazione delle misure RePowerEu, gli Stati membri dovrebbero presentare i loro piani di ripresa e di resilienza modificati con i capitoli RePowerEu entro il 30 aprile, al più tardi” ha detto in audizione alla commissione Econ del Parlamento Europeo.

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La ricaduta occupazione del Pnrr

Conferme sul fatto che la strada intrapresa sia quella positiva arrivano anche dalla Banca d’Italia che nella giornata di oggi ha stimato quanti saranno i nuovi posti di lavoro che verranno prodotti nel 2024 “Si stima che nel 2024, anno di massima espansione della spesa, – ha spiegato un report – il Piano generi circa 300.000 occupati addizionali (l’1,7 per cento dei lavoratori dipendenti del 2019). Ci si attende che l’aumento dell’occupazione sia maggiore nelle costruzioni, ma interessi anche altri comparti di minore dimensione e a maggiore intensità tecnologica. Si valuta infine che la domanda aggiuntiva sia più concentrata in settori che impiegano personale altamente qualificato, il cui reclutamento potrebbe essere più difficoltoso”.