Il 30 novembre 2022 è uno dei giorni in cui scade il pagamento di più tributi. Nella giornata di oggi pagano l’Irpef i non titolari di partita Iva che pagano l’acconto sui redditi soggetti a tassazione separata che non siano soggetti a tassazione alla fonte, i non titolari di partita Iva in generale e anche coloro che devono versare il primo acconto del 2022 o il saldo con maggiorazione dello 0,40% del 2022.
Chi deve pagare l’addizionale Ires il 30 novembre
Il pagamento dell’Ires (acconto seconda rata o unica soluzione) è previsto per chi opera nel campo della ricerca della coltivazione degli idrocarburi liquidi e gassosi. Oggi sono previsti anche i versamenti dell’addizionale all’Ires noto come tassa etica sulla vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenza. Rappresenta il 25% sulla produzione e vale a titolo d’acconto per il 2022. Oggi scade l’Ires anche per gli intermediari finanziari e la per banca d’Italia. Devono versare l’acconto della seconda rata o quello in rata unica. Ammonta al 2,5%. Anche i non titolari di partita Iva devono versare l’addizionale regionale all’Irpef a titolo di primo acconto e saldo del 2021, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,65%. Sono previsti anche i versamenti delle seconde rate per chi ha scelto la rateazione al 30 giugno tra i non titolari di partita Iva che dovranno versare la seconda rata maggiorata dello 0,40%. Lo stesso vale per l’addizionale regionale di chi ha scelto di pagare a rate versando la prima entro il 22 agosto. Oggi è previsto anche il versamento della seconda rata dell’addizionale comunale all’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2021 e di primo acconto per l’anno 2022, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,08%
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