Una tappa intermedia. Verso una politica comune sull’energia, che porterà l’Europa dalla prossima primavera a fare acquisti comuni, pratica che porterebbe dei vantaggi in termini di prezzi. Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, al termine del vertice informale di Praga, ha parlato di una “tappa strategica per il cammino verso verso il prossimo Consiglio Europeo“. Lo stesso presidente del consiglio italiano Mario Draghi si è detto ottimista sul raggiungimento del price cap. Il fronte però non è ancora comune e unitario e le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz non lasciano bene sperare. Alla fine del consiglio ha infatti detto: “Quello che fa la Germania è giusto. Siamo economicamente forti e siamo in grado di farlo”. Le dichiarazioni sono arrivate in risposta alle accuse per il piano economico che sono state portate dagli altri paesi.
Intanto scende il prezzo del gas
Se gli stati sono ancora lontani dal trovare un accordo, i mercati rispondono in modo positivo. E nella giornata di oggi si è registrato un forte calo del prezzo del gaso all’hub olandese Ttf. Le quotazioni sono infatti scese del 12% a 155 euro/Mwh a seguito del vertice di Praga. Nel corso della riunione dei capi di stato e di governo è stato deciso che dalla prossima primavera l’Ue farà acquisti comuni. “La prossima primavera, quando le nostre riserve saranno esaurite, sarà di importanza primaria avere un sistema di acquisto congiunto di gas in modo che si eviti di fare concorrenza tra noi per avere un potere di contrattazione collettiva”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio europeo informale
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C’è l’ambizione comune dei leader di fare abbassare i prezzi dell’energia, e lavorare con il Consiglio dell’Ue e con la Commissione. Il Consiglio di oggi è stato una tappa strategica per il cammino verso il prossimo Consiglio europeo. Che dovrà essere l’occasione di fare passi in avanti che sono necessari”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice informale di Praga.