Nuove infrastrutture e sostenibilità, grazie all’impegno di Sace. Sono alcuni degli impegni che ha preso il Cipess per il 2023. Ma c’è anche un intervento robusto sulla Sanità, sia a livello di personale, che prevenzione del covid con la politica di acquisto dei vaccini.
“Il comitato – ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alessandro Morelli – è stato informato sullo stato di attuazione delle delibere in materia green. Nel 2022 sono state 248 le garanzie emesse per un finanziamento totale pari a 4 miliardi 268 milioni. Il 46% riguarda infrastrutture e costruzioni, il 25% le energie rinnovabili. Si sta operando per favorire la mitigazione del cambiamento climatico. Sace sta facendo per bene il suo mestiere dando un contributo vero alla sostenibilità economico finanziaria e ancora una volta attraverso queste operazioni sono realizzate attraverso il bollino del Cipess, così da dare un forte impatto all’economia italiana”.
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Un robusto intervento sulle infrastrutture
Sono diverse le opere che saranno realizzate nei prossimi mesi a livello infrastrutturale. “Con un certo orgoglio – ha continuato Morelli – portiamo a compimento le richieste dei territori, come il sistema filoviario di Verona, che si attende dal 1996. Siamo nel 2023 e siamo alla parola definitiva per questa opera attesa da parecchio tempo. I lavori dureranno circa 33 mesi. L’auspicio è che possa avere un’infrastruttura di trasporto di massa. A seguire c’è la Pedemontana piemontese in località Santhia- Biella- Gattinara, che collega l’A4 con la A26. Si tratta di un’opera da 385 milioni sulla quale sia il governatore che i sindaci dei territori ci hanno fatto sapere che è un risultato considerato storico. Per quanto riguarda le infrastrutture parliamo della stazione di Bari che in coerenza con i modelli di mobilità che intendiamo percorrere è un esempio di intermodalità. Parliamo di un’opera più piccola a livello economico, perché si prevede un nuovo terminal di bus, così da passare da un modello di modalità su ferro a uno su bus. Questo governo a differenza di come è andata negli ultimi anni ha aumentato il fondo sanitario nazionale negli ultimi anni. Il Cipess ha fatto l’assist e il ministero è andato in gol”.
Fondi in arrivo sulla sanità
In tutto il Cipess ha ripartito il fondo sanitario nazionale di 125 miliardi. A spiegarlo è il ministro Orazio Schillaci. “Grazie all’accordo della Conferenza Stato Regioni- dice – c’è stato un maggior stanziamento finalizzato a individuare risorse per copertura emergenza covid, vaccini, farmaci innovativi, indennità pronto soccorso, assunzione e recupero delle liste di attesa e bonus psicologo. Con l’intesa di dicembre scorso abbiamo condiviso con le regioni nuovi criteri di ripartizione”.