bonus 150 euro

Nel mese di novembre è previsto l’arrivo di un altro bonus da 150 euro per i pensionati, ma anche per la gran parte delle categorie di lavoratori, sia dipendenti che autonomi. I dipendenti ne hanno diritto se nel mese di novembre hanno un imponibile di 1.538 euro e sarà erogata tramite i datori di lavoro. Insomma se lo ritroveranno nello stipendio. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di indennità una tantum per pensionati e altre categorie di soggetti. L’indennità spetta una sola volta anche nel caso in cui il lavoratore dipendente sia titolare di più rapporti di lavoro.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Come ottenere il bonus di 150 euro per i pensionati 

Altre categorie che avranno diritto al bonus sono i pensionati con reddito inferiore a 20.000 euro, purchè residenti in Italia e titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e di reddito per- sonale assoggettabile a IRPEF per l’anno 2021 non superiore a 20.000 euro. Per tali
soggetti l’INPS corrisponde d’ufficio nel mese di novembre 2022 un’indennità una tantum
pari a 150 euro. Avranno diritto all’indennità anche i lavoratori domestici, i percettori di NASpI, i titolari di indennità di disoccupazione agricola nel 2021, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca. Anche i lavoratori agricoli siano mezzadri o titolari di altri contratti agrari ne avranno diritto, così come, chi detiene una rappresentanza commerciale e altri rapporti di
collaborazione che si concretizzino in una prestazione d’opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale. Allo stesso modo il bonus 150 euro andrà  ai lavoratori che nel 2021 siano stati destinatari di una delle indennità connesse all’emergenza del COVID-19. In tal caso per i lavoratori sportivi l’indennità è erogata dalla società Sport e salute spa. I lavoratori stagionali per avere diritto a questo trattamento dovrà aver svolto la prestazione per almeno cinquanta giornate, con un reddito inferiore a 20 mila euro.

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L’indennità  è attribuita anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno cinquanta contributi giornalieri versati e abbiano maturato un reddito non superiore a 20 mila euro per l’anno 2021. Tra coloro che godranno di questa misura ci sono anche i lavoratori autonomi, privi di partita
IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel 2021 siano stati
titolari di contratti autonomi occasionali, nonché agli incaricati alle vendite a
domicilio con reddito, nell’anno 2021, derivante dalle medesime attività superiore a
5.000 euro e titolari di partita IVA attiva, iscritti alla Gestione separata.
Il comma 16 concede l’indennità ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza.