rialzo tassi

Un altro rialzo dei tassi deciso dalla Bce. Il consiglio della Banca Centrale Europea ha deciso oggi di alzare i tassi di interesse di 50 punti base, a casa della sostanziale revisione verso l’alto della prospettiva dell’inflazione, che ci si aspetta si alzi ulteriormente. In particolare il Consiglio della Bce reputa che i tassi di interesse avranno un’innalzamento significativo e un costante ritmo a livelli restrittivi per garantire un temporaneo ritorno dell’inflazione al 2% nel medio termine. Tenendo i tassi di interesse a livelli restrittivi si andrà a ridurre l’inflazione grazie a un effetto che smorza la domanda e metterà in guardia dal rischio di una persistente revisione.

 

Il rialzo dei tassi Bce per normalizzare la politica monetaria

Il consiglio di governo della Bce oggi ha discusso anche dei principi per normalizzare la politica monetaria dell’euro sistema.  Il consiglio della Bce ha deciso di alzare gli interessi e si aspetta che crescano in modo ancora più significativo, perché l’inflazione è ancora  fuori controllo,  troppo alta ed è proiettata a rimanere a lungo oltre il livello di guardia. Secondo le stime dell’Eurostat, l’inflazione era al 10% a novembre, leggermente più bassa del 10,6% registrato a  ottobre. Il declino risulta molto più basso del più basso prezzo dell’energia.

Ridotto anche il portafoglio dei titoli in pancia all’Eurosistema

Sulla riduzione del portafoglio di titoli ‘in pancia’ all’Eurosistema ha detto dopo la riunione in conferenza stampa la presidente della Bce Christine Lagarde: “Oggi ne abbiamo definito i principi: il primo è sul punto di partenza, il secondo è la media mensile” del ‘taglio’. Lo afferma la presidente Christine Lagarde in conferenza stampa spiegando che l’ammontare deciso – ovvero 15 miliardi – è circa la metà dei titoli in scadenza” ogni mese. Sempre secondo Lagarde la politica di innalzamento dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Banca Centrale Europea durerà anche nei prossimi mesi.

Le borse non accolgono bene la decisione 

Le Borse europee hanno chiuso in rosso dopo la decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 50 punti base. La presidente Christine Lagarde ha spiegato che linea dura da “falco” continuerà nei prossimi mesi, con altri possibili rialzi. A marzo, poi, partirà il Quantitative Tightening, ovvero la riduzione di bilancio della banca, che si tradurrà in meno acquisti di obbligazioni e vendita delle attuali per 15 miliardi di euro al mese. Corre, però, l’euro che sale ai massimi da giugno sul dollaro, superando la soglia di 1,07 sul biglietto verde.

A Milano il Ftse Mib perde il 3,45% e chiude a 23.726,05 punti. Sale vertiginosamente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando sopra i 200 punti base. In forte rialzo anche il rendimento del titolo decennale, che si aggira intorno al 4,1%. I titoli di Stato sono quindi in evidente tensione per l’avvio delle vendite dei bond e dei btp da parte della Bce, che costringerà il mercato a farsi carico dell’acquisto di tutte le obbligazioni.