Quello che sta per concludersi è stato un anno a dir poco complesso. Dopo la crisi pandemica si pensava di essere sulla via della ripresa, ma la crisi geopolitica e le conseguenze economiche hanno ulteriormente complicato la situazione internazionale e italiana. Partendo proprio da questo scenario, EY ha deciso di creare una nuova analisi proprietaria, l’EY Italian Macroeconomic Bulletin, che avrà cadenza trimestrale, e approfondirà lo scenario macroeconomico globale, europeo e italiano, tenendo conto delle numerose variabili del contesto attuale (l’evoluzione della guerra in Ucraina, l’andamento dei prezzi dell’energia, l’efficacia della politica monetaria, l’andamento dell’economia cinese e di quella statunitense). L’analisi includerà anche le previsioni sull’economia italiana per i trimestri successivi in relazione a PIL, inflazione, consumi e alle più importanti variabili macroeconomiche, realizzate per mezzo di un modello macroeconometrico proprietario costruito in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche (DSE) dell’Università di Bologna.
Il Pil mondiale va verso un rallentamento
A pesare sull’andamento del prodotto interno lordo è senza dubbio la complessa situazione politica. Le previsioni parlano di una crescita attesa nel 2023 dell’1,3%, a fronte di una crescita media del 2,7% negli ultimi 10 anni e del 3,1% nel 2022. In particolare, uno dei fattori principali di attenzione nello scenario macroeconomico mondiale è il tasso di crescita dei prezzi, mai così alto nei paesi avanzati da decenni a questa parte. Si pensi che la media dell’inflazione nei paesi OCSE attesa per il 2022 è del 9,4%, quasi sei volte la media dell’1,6% del periodo 2013-2019. L’inflazione pesa sulle prospettive economiche perché corrisponde a costi di produzione più elevati per le imprese, ad una riduzione del reddito reale per le famiglie, e perché costringe le banche centrali a politiche monetarie restrittive, con conseguente rallentamento dell’attività economica, al fine di perseguire i loro obiettivi statutari (generalmente identificato in un tasso di inflazione al 2% nel medio periodo).
Fari puntati sui prezzi dell’energia
Negli ultimi mesi si è verificato un incremento dei prezzi dell’energia sul mercato globale in prevalenza legati alle decisioni della Federazione Russa. Dall’inizio del 2019 a fine novembre 2022 si è registrato un aumento dei prezzi rispettivamente del 54% e del 392%, nonostante i recenti ribassi. La flessione registrata negli ultimi mesi è legata principalmente alla diminuzione della domanda e al clima mite di questo autunno, che hanno permesso di riempire gli stoccaggi in numerosi paesi europei e di calmierare le aspettative di possibili squilibri tra domanda e offerta. Anche le politiche monetarie delle banche centrali hanno avuto un peso su questo contesto.
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Sarà il Pnrr a reggere le sorti del Pil
Commenta Mario Rocco, Partner EY, Valuation, Modelling and Economics Leader:
“L’economia italiana ha mostrato una forte dinamicità nei primi tre trimestri del 2022, trainata soprattutto dalla domanda interna dei consumi delle famiglie e degli investimenti, proseguendo lungo il sentiero della ripresa dalla crisi pandemica già iniziato nel 2021. Gli indicatori delineano però una prospettiva incerta per il trimestre in corso e per quelli successivi, come conseguenza dell’elevata inflazione e del suo effetto sul reddito disponibile reale delle famiglie e sui costi delle imprese. In questo contesto, le previsioni di EY indicano per l’Italia una crescita del PIL reale del 3,8% nel 2022 e dello 0,6% nel 2023, mentre si stima che l’inflazione passerà dall’8,2% del 2022 al 7,1% del 2023. I consumi sono attesi rimanere stabili nel corsodel 2023 e le esportazioni, anche se in rallentamento, torneranno ad apportare un contributo netto positivo alla crescita. Per quanto riguarda gli investimenti, saranno in crescita ma stimiamo un rallentamento a causa di un quadro economico più debole e incerto e a tassi d’interesse più elevati; il PNRR giocherà un ruolo fondamentale perché il PIL si mantenga su un sentiero di crescita”.