In caso di Covidil volo è assicurato

Il network Emirates ha già ricominciato a collegare l’Italia con il mondo: i voli da Roma e Milano a Dubai sono attivi già da settimane, mentre si aspetta la data ufficiale per la ripartenza dell’attesissimo Milano- New York. Non solo: il vettore emiratino è la prima compagnia aerea al mondo a offrire una polizza che copre le spese mediche fino a 150.000 euro nel caso in cui al passeggero venga diagnosticata l’infezione da Covid-19 durante il viaggio. Inoltre, la compagnia garantisce anche ai viaggiatori un rimborso dei costi derivanti dalla eventuale quarantena, fino a 100 euro al giorno, per 14 giorni. L’iniziativa, unica nel suo genere, è valida per tutti i passeggeri di tutte le classi di viaggio ed è un ulteriore tentativo da parte del vettore di Dubai – che nel 2019 ha trasportato 58 milioni di passeggeri- per cercare di stimolare il mercato e incentivare i viaggi in aereo in questa difficile stagione post pandemia.

La polizza diventa immediatamente attiva per coloro che volano con Emirates fino al 31 ottobre 2020 e la validità di 31 giorni inizia dal momento in cui i viaggiatori effettuano il primo volo. Ciò significa che i clienti possono usufruire della polizza anche qualora proseguano il proprio viaggio verso una città diversa, dopo aver raggiunto la destinazione del network internazionale di Emirates. Il tutto, nel segno della sburocratizzazione; non c’è bisogno di registrarsi né di compilare alcun modulo (ferma restando la possibilità di non usufruirne), e in caso il passeggero contragga il Covid-19 dovrà semplicemente contattare una linea telefonica dedicata.

L’iniziativa è stata annunciata oggi dallo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Emirates, che si è detto particolarmente orgoglioso di offrire questa copertura “per mettere i viaggiatori nelle condizioni di viaggiare con totale fiducia”, in un momento in cui la graduale riapertura delle frontiere sta iniziando a offrire la possibilità di tornare a viaggiare.
Ovviamente, per farlo, c’è bisogno di flessibilità e garanzie, elementi che non tutte le compagnie stanno offrendo: la politica dei voucher al posto dei rimborsi, praticata da molti vettori (ma non da Emirates, che offre anche la possibilità di rientrare in possesso del denaro se impossibilitati a viaggiare) ha fatto diminuire ancora di più la già scarsa propensione degli italiani a prenotare le vacanze, non solo all’estero ma anche in Italia. Oltre ad avere provocato grande scontento nel settore degli agenti di viaggio.
Intanto, il network Emirates ha già ricominciato a collegare l’Italia con il mondo: i voli da Roma e Milano a Dubai sono attivi già da settimane, mentre si aspetta la data ufficiale per la ripartenza dell’attesissimo Milano- New York.