Quotarsi in Borsa diventa più facile per le imprese italiane. Il Mef sta per lanciare un decreto che renderà più attraente per le aziende lo sbarco a Piazza Affari. La procedura per quotarsi sarà più semplificata e meno onerosa.
Per le imprese italiane è più semplice quotarsi
La definizione di PMI emittenti azioni quotate sarà estesa, il che significa che le imprese di medie dimensioni potranno accedere più facilmente ai mercati finanziari e alle opportunità di raccolta fondi. Ciò dovrebbe portare a una maggiore capitalizzazione delle imprese e ad un aumento della loro competitività, grazie all’aumento delle risorse disponibili per investimenti e sviluppo. Inoltre, le semplificazioni previste dovrebbero rendere più efficiente la procedura di quotazione, accelerando il processo e riducendo i costi per le imprese coinvolte.
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Le sfide da affrontare secondo il ministro Giorgetti
“Vogliamo agire per indurre una platea più ampia di imprese di medie dimensioni ad accedere ai mercati regolamentati, per rafforzare la loro patrimonializzazione e affrontare le sfide competitive con una maggiore disponibilità di risorse e allo stesso tempo attrarre nuovi investitori – ha dichiarato il ministro Giancarlo Giorgetti. Nel 2022, il mercato principale Euronext Milan ha visto solo 4 nuove aziende quotarsi, mentre 13 società hanno deciso di uscire dal mercato. A fine dello scorso anno, la capitalizzazione di Borsa Italiana era di 680 miliardi di euro, pari al 37% del PIL italiano. In totale, c’erano 502 società quotate, di cui 220 sul mercato principale e 191 su Euronext Growth Milan.