Imballaggi regolamento Ue, la commissione Ambiente dell’Europarlamento vota il testo che penalizza il riciclo e promuove il solo riuso, vietando le confezioni in plastica monouso. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi lancia l’allarme: «L’industria italiana aveva fatto negli ultimi 10 anni ingenti investimenti per il riciclo, siamo secondi al mondo per riciclo dei rifiuti industriali. Sono miliardi di investimenti all’anno che vengono cancellati con un tratto di penna. La cosa che mi preoccupa è che ci sono migliaia di posti di lavoro a rischio». Bonomi spera che le norme vengano modificate nella sessione plenaria, e vola in Spagna per cercare alleanze sul tema. Come riportato dal Sole 24 Ore, preoccupazione anche da Assobibe, l’associazione dei produttori di bevande analcoliche, secondo cui soltanto per creare i centri di raccolta e gestire la restituzione dei contenitori vuoti in Italia servirebbero un investimento iniziale di 2,3 miliardi di euro, un costo di gestione di 350 milioni all’anno più un ulteriore spesa di un miliardo per il sistema informatico di gestione delle cauzioni.
Imballaggi regolamento Ue, anche Coldiretti e Confagricoltura sulle barricate
«Per le nostre imprese il nuovo regolamento significherebbe inoltre dover investire in nuove linee di produzione, in magazzini più grandi e in un sistema di trasporto delle bottiglie da riutilizzare» dice il presidente di Assobibe, Giangiacomo Pierini. Sul voto di martedì, oltre alle critiche, non sono mancate nemmeno le polemiche. «La proposta adottata dalla commissione Ambiente rischia di cancellare completamente un settore che, dalle insalate in busta alla frutta confezionata, in Italia vale oltre un miliardo di euro» afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. «L’effetto negativo sui costi di produzione rischia inoltre di riflettersi sui prezzi pagati dai consumatori, in un momento che è già di grande difficoltà economica». «Non bisogna dimenticare che gli imballaggi alimentari monouso sono decisivi per la protezione, la conservazione degli alimenti e l’igiene dei prodotti» aggiunge il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.