Il prezzo del gas naturale europeo scendo sotto i 40 dollari. Non succedeva dal luglio 2021. Il contratto di riferimento TTF per la consegna in un mese è sceso a 39,65 sterline. La corsa all’aumento del gas naturale è iniziata dopo la guerra tra Russia e Ucraina e ha raggiunto prezzi altissimi, cioè ha superato i 300 euro. Il mese più critico è stato agosto 2022. Si tratta comunque di prezzi ancora alti, visto che in media fino a prima della rincorsa degli ultimi anni si aggirava attorno ai 20 euro. Alla base dell’abbassamento dei prezzi ci sarebbe l’attuale crisi bancaria. In genere infatti le crisi finanziarie hanno un impatto negativo sull’economia, con la riduzione del prezzo dell’energia.
Arrivata in porto la nave rigassificatrice Golar Tundra
Intanto l’Italia si sta muovendo ancora in ottica di risparmio energetico. La nave rigassificatrice Golar Tundra è arrivata stanotte nel porto di Piombino e ci dovrebbe rimanere per tre anni garantendo circa 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, “rappresenta uno dei rischi più bassi che ci possiamo permettere per ottenere una maggiore indipendenza energetica per il nostro Paese”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente di Assogasliquidi-Federchimica, Andrea Arzà, a margine di un incontro a Milano tra imprese e istituzioni per discutere delle misure adottate e di quelle da adottare per combattere l’inquinamento atmosferico in Italia e in particolare del Bacino Padano. “Come tutti gli impianti industriali -spiega Arzà- ha un coefficiente di rischio, ma se bisogna considerare la questione da un punto di vista della cittadinanza e dell’impatto che questo rigassificatore mobile ha sul porto di Piombino, ritengo sia del tutto trascurabile”.
Scende il prezzo del gas, l’indipendenza energetica è più vicina
Anche ministro Gilberto Pichetto Fratin ha spiegato l’importanza del calo del prezzo del gas. “Il gas naturale, che peraltro può essere miscelato con biometano e bioGNL, è il vettore che maggiormente può aiutare per la transizione e al conseguimento dell’obiettivo 2050 che il nostro Paese ha sottoscritto e che vuole mantenere”. ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica intervenendo a un incontro tra imprese e istituzioni per discutere delle misure adottate e di quelle da adottare per combattere l’inquinamento atmosferico in Italia e in particolare del Bacino Padano, a Milano. “Attualmente -spiega il ministro- l’Italia consuma circa 320 Terawattora all’anno di energia elettrica; di questi i due terzi provengono da fonti fossili, un terzo da fonti rinnovabili. Già nel 2022 la scarsità di acqua ha provocato la crisi dell’idroelettrico, spostando verso il basso questo rapporto percentuale e quest’anno la situazione sarà ancora più seria”. Ecco perché “il gas naturale, che è il fossile di transizione che fa meno danni, deve accompagnare questo processo”.