L’Europa dei mercati in comincia una delle settimane più difficili degli ultimi mesi. La crescita esponenziale dei contagi da Coronavirus in Italia ha portato il governo a decidere per l’ampiamento delle limitazioni alla mobilità in tutta la Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. La situazione sanitaria va peggiorando velucemente anche in paesi come la Germania.
Alle 10.00 di stamattina Piazza Affari perdeva il 6,42% per poi scendere fino a -9,3, con l’indice azionario Ftse Mib che ha aperto a -0,58% a 20.678,94 punti base. Male tutti gli azionari con il Dax di Francoforte a -7,49 punti percentuali, e Londra con gli scambi in perdita del 8,08. La flessione riguarda anche la Borsa di Madrid che segna il -7,59%. In crescita anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi vicino a quota 220 punti base.
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Difficoltà anche per le piazze asiatiche, con l’indice Nikkei a picco, che a Tokyo lascia sul terreno il 5,38% a 19.698,76 punti, registrando la peggiore performance da due anni a questa parte. Affonda anche la Borsa australiana, giù del 7,33%. Il paese lambito dagli oceani oceani Indiano e Pacifico paga anche le difficoltà derivanti dal recente ciclone Damien, oltre che il dilagare del virus Covid-19 tra la cittadinanza e i mercati. Che la situazione sia preoccupante lo dimostra anche il report dell’osservatorio di Capital Economics che prevede un calo del 3% del surplus commerciale australiano per il primo trimestre. Un dato decisamente più alto del -0,1% stimato fino a pochi giorni fa.
Anche per questa ragione, martedì scorso, l’Rba, la banca centrale australiana ha tagliato i tassi di 25 punti, toccando un nuovo minimo dello 0,5% a causa della crescente minaccia del coronavirus.