MARINA CALDERONE PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO

«Il 2021 si è chiuso bene dal punto di vista del Pil ma ci ha consegnato una fotografia in chiaroscuro: c’è stata una tenuta del lavoro dipendente, anche grazie al blocco dei licenziamenti, ma ci sono anche gli autonomi in sofferenza. Ben 350mila autonomi in meno rispetto al 2019 indicano che si è intervenuto sul lavoro subordinato e poco è stato fatto sul lavoro autonomo. Lo sforzo principale è recuperare terreno su questo fronte, è dal lavoro autonomo che nasce lavoro subordinato»: con queste parole Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro ha sintetizzato pochi giorni fa il quadro del mondo del lavoro in Italia, e le sue criticità, all’alba di un anno che avrebbe dovuto cominciare meglio – fuori dalla pandemia, lo speravamo tutti – e che invece sta di nuovo ponendo il sistema economico e sociale del Paese di fronte a una sfida molto dura.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Per sostenere e vincere questa sfida è necessario opporre ai problemi vecchi e nuovi competenze e flessibilità, welfare e flessibilità, creatività e metodo. Ma in questo sforzo senza precedenti, dal dopoguerra ad oggi – e, contemporaneamente, nella storica opportunità rappresentata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – le imprese sono spesso sole, in prima linea, a fronteggiare una concorrenza internazionale pressante e un’estrema complessità regolatoria di sistema.

Gran parte di questa complessità si concentra proprio sul crinale del lavoro. Per le imprese manifatturiere in specie, ma anche per quelle dei servizi, c’è l’assillo dello “shortage” di talenti e, insieme, dell’obsolescenza di alcune professionalità aziendali; la farraginosità degli strumenti della flessibilità; l’onere della formazione permanente e, insieme, della produttività. La “compliance” alla normativa nazionale, che s’incrocia a volte in modo complesso con quella comunitaria, è un impegno che assorbe moltissime energie. Adempimenti, concorrenza, competenze: un salto triplo da campioni.

Su questa multipla frontiera, le imprese hanno estremo bisogno di supporto. E possono trovare in Italia 26 mila professionisti – i consulenti del lavoro iscritti all’Ordine – formati proprio per risolvere, o comunque affrontare con determinazione ed esperienza, la maggior parte dei problemi che un’impresa si trova di fronte ogni giorno.

Oggi, i consulenti del lavoro italiani e il loro Ordine sono dunque in prima linea con le imprese che fanno il Pil del nostro Paese, che – come sottolineava la Presidente – con l’iniziativa autonoma generano anche lavoro subordinato, cioè la cinghia di trasmissione del benessere dall’attività d’impresa al resto della società.

Per affiancare e sostenere questo compito che la categoria assolve, Economy da questo numero ospiterà tutti i mesi – in un’edizione digitale dedicata alla categoria, ma accessibile a tutti i lettori interessati attraverso un QR che ormai costituisce uno snodo della carta stampata verso il multimediale– un’ampia sezione dedicata ai temi specifici e specialistici del settore, in collaborazione con l’Ordine e il suo ufficio studi. Fino a otto pagine tutte da leggere per tenersi aggiornati sui temi specifici della professione ma anche sulle problematiche economiche, normative e sociali del mondo del lavoro.

Da oggi alla fine di quest’anno si snoderà, sulle nostre pagine e nel nostro spazio web, un percorso di dibattito, approfondimento, analisi e consapevolezza attraverso il mondo del lavoro e la sua dinamica evoluzione. Fino al Festival del lavoro – programmato a Bologna dal 23 al 25 giugno prossimo – e poi ancora fino alla fine dell’anno. Buona lettura!