E’ nata nel 2000 come agenzia per il lavoro. Oggi è presente sul territorio nazionale con 38 filiali e, attraverso il lavoro di 250 professionisti, serve ogni anno oltre 1.500 aziende e 40 mila persone e ne ha avviato al lavoro oltre 24 mila. Ma sono i numeri del bilancio a dare ancora di più l’idea di quanto e-work in poco più di vent’anni sia cresciuta fino a diventare un gruppo specializzato nella consulenza, somministrazione di lavoro e gestione di soluzioni HR per aziende e multinazionali, chiudendo il 2022 con un fatturato consolidato di circa 175 milioni di euro e in costante aumento rispetto agli anni precedenti.
e-work, nuove filiali in Italia e all’estero
E non solo: la società, una delle più innovative nel suo settore in Italia – i suoi servizi spaziano dallo Staffing (Temporary e Permanent), alla Formazione anche Finanziata, dall’Outplacement all’Assessment, sino alla gestione delle Politiche Attive del Lavoro – punta a raggiungere i 200 milioni di fatturato e ha annunciato infatti l’apertura di nuove filiali, l’espansione di progetti sul territorio e punta a rafforzare il posizionamento estero del brand, grazie a un piano mirato di acquisizioni.
Entro il 2023 saranno diverse le nuove filiali e-work nel centro-nord Italia, in particolare in Piemonte (Settimo Torinese), Lombardia (Treviglio, Milano) Veneto, Emilia-Romagna e Lazio (Roma): un rafforzamento della presenza dell’azienda sul territorio che porterà a oltre 40 le filiali complessivamente presenti e sarà sostenuto da un piano di assunzioni interne.
Nei prossimi 18 mesi l’attenzione del Gruppo e-work continuerà poi a essere concentrata sullo sviluppo internazionale, in particolare, verso l’Est Europa e i Paesi di confine con l’Italia, sia per consolidare il posizionamento nell’head hunting a livello internazionale, sia per rafforzare la risposta al recruiting di figure specialistiche.
Dopo l’acquisizione, nel 2022, della maggioranza delle azioni della società svizzera LWP Ledermann, Wieting e Partners SA e della controllata Protempore Sagl, preceduta nel 2020 dall’acquisizione di una società in Polonia, e-work punta ora all’ingresso nel mercato del lavoro di Repubblica Ceca, Bielorussia e Austria.
Caffè del Lavoro, cosa sono
Le prime assunzioni – 30 nel primo semestre dell’anno- andranno a integrare con nuove professionalità l’organico del gruppo e-work. Tra le figure maggiormente ricercate in questa fase di sviluppo del Gruppo, responsabili di filiale, commerciali e recruiter, ma anche specialisti della formazione e professionisti per le funzioni di staff (maggiori informazioni sulle opportunità di candidatura sono disponibili sul sito e-work).
Prosegue inoltre, il piano di espansione del brand proprietario e-workafé – i “Caffè del Lavoro” ideati da e-work come luoghi di incontro informale tra domanda e offerta di lavoro e presenti in 6 città in tutta Italia – con l’apertura di tre nuovi punti a Milano (Foro Buonaparte, Quartiere Adriano, Naviglio della Martesana). Il format era stato lanciato nel 2016 come un ponte diretto tra svago e mondo lavorativo. Con un investimento di 1 milione di Euro, da un unico punto aperto nel 2021, gli e-workafé nel capoluogo lombardo entro fine 2023 diventeranno 4. Per le nuove aperture è previsto l’inserimento di oltre 20 risorse interne dedicate.
Paolo Ferrario presidente e Ad e-work
«Il nostro mercato è in continua evoluzione, le persone sono sempre più centrali nel rapporto tra aziende e agenzia per il lavoro e il lavoro vede sempre meno confini e più dinamicità – dichiara Paolo Ferrario, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo e-work– In questo contesto che richiede una forte attenzione allo scenario internazionale e alla situazione economica nazionale, un operatore come e-work presente da oltre vent’anni nel settore HR può solamente accettare le nuove sfide investendo risorse, idee e utili nella crescita dei volumi ma soprattutto nell’affermare il proprio ruolo di consulente HR e non solamente di recruiter».
«Per questa ragione – continua Ferrario – ancora una volta, dopo l’erogazione di importanti premi di risultato ai professionisti che operano in e-work, tutti gli utili conseguiti sono stati reinvestiti in azienda con l’obiettivo di finanziare il cammino di crescita che ci porterà a espandere la nostra presenza sul territorio nazionale e all’estero. Il mio grazie va a tutte le aziende e lavoratori che ci hanno dato fiducia, agli stakeholders che ci accompagnano da sempre e a tutti i colleghi del Gruppo che partecipano con entusiasmo a questo cammino».