Il decreto sulla finanza etica è pronto

Il “decreto sulla finanza etica è pronto” e con questo provvedimento “abbiamo posto una pietra miliare nella storia bancaria nazionale”. Ad annunciarlo è il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Alessio Villosa (in foto), informando che “il decreto ministeriale in materia di finanza etica è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanza per la consultazione pubblica”m si legge su Adnkronos

Verranno agevolate le banche che non erogano finanziamenti a favore di persone giuridiche che rispettano i princìpi della sostenibilità sociale e ambientale (Alessio Villosa, sottosegretario Mef)

Villosa spiega che “grazie a questa iniziativa vengono introdotti nell’ordinamento giuridico italiano i criteri di analisi di impatto socio-ambientale dei finanziamenti concessi dalle banche definiti sulla base di principi ed iniziative elaborati dall’Unione Europea, dalle Nazioni Unite, dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro o da altre organizzazioni internazionali, costituite in base a trattati o convenzioni internazionali, in materia di sviluppo sostenibile e tutela dei diritti umani, nonché da organismi e organizzazioni di normazione previsti dal Regolamento Ue”.

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Il sottosegretario M5S del Mef argomenta che “con le misure previste nel decreto, verranno agevolate le banche che non erogano finanziamenti a favore di persone giuridiche che operano, anche indirettamente, nella produzione o scambio di beni o servizi il cui normale utilizzo viola i diritti umani; che, nell’ambito della propria attività, consumano energia esclusivamente da fonti non rinnovabili; di cui è stata accertata in via definitiva la responsabilità per gravi e sistematiche violazioni di diritti umani, per gravi violazioni dei diritti individuali in situazioni di guerra o di conflitto, o per gravi danni ambientali; i cui amministratori, sindaci e-o legali rappresentanti sono stati riconosciuti responsabili in via definitiva per le violazioni dei diritti umani”.