Una vera rivoluzione per la gran parte delle aziende. La Digital Transformation sta avendo un impatto notevole anche sul modo di lavorare, con l’accelerazione impressa inevitabilmente da quello che accade nel mondo a seguito della pandemia. Questa rivoluzione ha impattato sugli ambienti di lavoro e ha creato nuovi modelli organizzativi che vedono le risorse e i loro bisogni sempre più al centro.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Nell’ufficio digitale serve accessibilità e condivisione

Secondo Marcello Ricotti, Ceo del Gruppo Ariadne  Digital, società di Design e Engineering specializzata nella realizzazione di sistemi per la Digital Transformation «il Covid-19 ha accelerato ulteriormente questo processo di digitalizzazione che, in molte imprese, era già in atto da qualche tempo. Avere un ufficio digitale è, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, indispensabile per ogni azienda, di qualunque settore o dimensione». «Ma non dobbiamo pensare che si tratti soltanto di disporre di un sistema di web conferencing e di chat online – avverte Ricotti –  è fondamentale creare uno spazio che consenta, in qualunque momento e da qualunque luogo, di connettere le risorse alle attività e alla vita aziendale garantendo accessibilità, produttività e integrazione».

Pure le Pmi si sono adattate al nuovo modo di lavorare

Ariadne Digital ha realizzato un’indagine sulle Employee Experience Platform dalla quale emerge un  quadro molto chiaro: la richiesta di avere a disposizione un ufficio virtuale che faciliti condivisione e collaborazione e supporti le risorse nel raggiungimento degli obiettivi non riguarda più solo le aziende di grandi dimensioni. È un’esigenza diffusa, anche all’interno delle piccole e medie imprese che in quest’ultimo anno, segnato dall’emergenza Covid-19, hanno necessariamente dovuto adattarsi a un
nuovo modo di vivere e lavorare. Nell’ultimo anno, infatti, sono diverse le realtà di medie dimensioni (dai 300 ai 500 dipendenti) che hanno accelerato il processo di creazione o rinnovo della propria intranet aziendale.

Non solo banking e servizi, anche le manifatture stanno cambiando volto

Se negli scorsi anni questo tipo di progetti veniva richiesto principalmente da settori come banking, insurance e servizi, negli ultimi mesi anche le manifatturiere hanno compreso l’importanza di un sistema che possa facilitare la comunicazione interna, creare community ed engagement, supportare le attività Hr, migliorare i processi informativi e, soprattutto, la collaboration. «Mettere le persone al centro, indipendentemente da dove scelgono di lavorare, è vitale per la sopravvivenza di ogni azienda – aggiunge Marcello Ricotti – e per farlo è necessario avere strumenti adatti, organici, che raccolgano funzioni con un’usabilità omogenea, tali da facilitare l’operatività anche a distanza, quando occorre. Oggi è possibile, senza dover necessariamente accedere a budget cospicui».