Quando lo incontrammo, ormai un anno e mezzo fa, a pandemia appena scoppiata, Angelo Lazzari era un fiume in piena: stava portando a compimento un’opera avviata anni prima, mettendo insieme diversi elementi che, uniti in un unico ecosistema, promettevano di divenire dirompenti. Ci tirò nella corrente parlandoci di minibond, di videofirma, di delivery di prodotti finanziari.
Già founder di FD Fiduciaria Digitale e di Visabit, era in prima linea col lancio della nuova creatura fintech, o meglio, “realfintech”, la finanza tecnologica applicata all’economia reale, come ama definirla: FinancialDelivery, «la piattaforma digitale di servizi finanziari che rende possibile un nuovo modo di investire e di amministrare il proprio patrimonio, facilitando l’acquisto di qualsiasi prodotto finanziario comodamente attraverso il proprio smartphone», come spiega Lazzari.
Un anno e mezzo dopo, l’ecosistema può contare su partner altamente qualificati e sul sostegno di clienti leader nei propri settori, come Vontobel per i certificati, The Bitcoin Fund (il più grande fondo quotato che replica l’andamento dei Bitcoin), o – per restare in ambito italiano e in un comparto più vicino all’economia reale – operatori come Frontis, leader negli Npl, e Quadrivio, realtà primaria nel private equity. Grazie a queste voci autorevoli, FinancialDelivery organizza webinar di (in)formazione per promuovere un approccio consapevole agli investimenti. E oggi la macchina inizia a correre. «Il momento è cruciale», spiega Lazzari: la Bce ha stimato che dal 2021 le Pmi europee avranno un bisogno finanziario di 1000 miliardi di euro. Sommando tutti i vari bazooka della Bce, dal Pepp al App, si arriva a 500 miliardi. E gli altri 500? Non potranno che arrivare dalla tanto mal compresa finanza alternativa. Ciò significa che la finanza alternativa rischia di superare quella tradizionale. E se questo è il trend, fra qualche anno si parlerà di “finanza” e di “vecchia finanza”».
Così, dopo la videofirma di Visabit (ne abbiamo parlato qui), e FinancialDelivery – che opera proprio grazie alla tecnologia della videofirma di Visabit e a FD Fiduciaria Digitale, la prima società fiduciaria fintech in Italia – Lazzari sta oggi per lanciare Laltraborsa (scritto proprio così, tutto attaccato), la piattaforma che chiuderà il cerchio dell’ecosistema composto da FinancialDelivery, Visabit e FD Fiduciaria Digitale. «Laltraborsa è l’altra piazza per gli affari», spiega a Economy Angelo Lazzari. «grazie alla quale anche i titoli non quotati hanno il loro mercato, in cui è possibile trovare informazioni finanziarie su quegli investimenti che in banca e nelle altre piattaforme di investimento non si trovano, come fondi e titoli emessi dalle piccole medie imprese italiane, siano essi quotati o, appunto, non quotati. Laltraborsa nasce per diventare la piattaforma di riferimento per accedere a tutte le informazioni sugli strumenti finanziari non distribuiti». L’idea è quella di creare un vero mercato, accessibile e aperto a tutti, per gli strumenti finanziari emessi dalle Pmi, dato che il mercato dei minibond non decolla proprio per la mancanza di adeguata informazione. Così, con FinancialDelivery si trovano le comunicazioni direttamente degli emittenti attraverso webinar per farsi un’idea non solo sui numeri, ma anche sulla natura dell’investimento: attraverso FD Fiduciaria Digitale si investe direttamente e in modo semplice con lo smartphone, grazie alla videofirma Visabit. E il cerchio di chiude.